Spaghetti alle vongole veraci: in un piatto tutto il gusto e il profumo del mare
Poche cose riescono ad evocare la bella stagione come il sapore del mare. Sarà per questo che sulle ali del gusto di un buon piatto di spaghetti alle vongole possiamo immaginarci su qualche costiera tiepida di sole e salsedine, come lo sono tante nel nostro Paese.
Che si preferisca la versione bianca o quella rossa, arricchita da pomodorini, le protagoniste indiscusse di questo primo piatto, veloce da preparare e di sicuro successo, sono le vongole veraci, che devono essere davvero freschissime, tanto che alcuni sostengono che il primo ingrediente della ricetta sia il giro mattutino al mercato del pesce, dal proprio rivenditore di fiducia.
Proponiamo qui la variante con i pomodorini.
Ingredienti: 400 gr di spaghetti, 1 kg di vongole veraci (già stabulate); 400 gr di ciliegini; 2 spicchi di aglio; 1 cucchiaio di prezzemolo tritato; peperoncino qb; olio extravergine d’oliva qb; sale qb
Sciacquare le vongole fresche, scolarle e porle in una padella alta e capiente con 3 cucchiai di olio evo, uno spicchio di aglio e del peperoncino a piacere. Far cuocere per circa 10 minuti a fiamma vivace e col coperchio, fino all’apertura delle vongole (scartare quelle che eventualmente restassero chiuse). Quindi togliere le vongole dal tegame e mettere da parte l’acqua di cottura. Nello stesso tegame scaldare l’olio extra vergine con lo spicchio d’aglio e un po’ di peperoncino. Lavate e tagliate i pomodorini, aggiungeteli in padella e fateli cuocere per circa 15 minuti. Aggiungere le vongole e versare poco a poco l’acqua di cottura conservata. Aggiungere gli spaghetti cotti al dente e fare saltare a fuoco vivace. Spolverare con prezzemolo tritato prima di servire ben caldi.
Parlando di immaginazione, dobbiamo però ricordare una ulteriore variante di questa pietanza, chiamata “spaghetti alle vongole fujute”, che si può preparare quando…. le vongole proprio non ci sono, “sono scappate”. Sarà il prezzemolo aggiunto in buona quantità a creare l’illusione della loro presenza.
Un comprimario che diventa attore principale, si potrebbe dire, visto che questa ricetta sembra sia stata “inventata” dal grande Eduardo De Filippo che, una sera, al termine di uno spettacolo, si trovò a improvvisare una cena a tarda ora con quel che aveva in casa. E cioè spaghetti, prezzemolo, aglio, peperoncino e pomodorini. Forse anche soffriggere l’aglio insieme a qualche gambo di prezzemolo, un segreto della tradizione napoletana, rese quella pasta così buona e saporita che il giorno dopo Eduardo raccontò alla sorella Titina d’aver sentito veramente “il gusto e il profumo del mare”.
Possiamo provarci anche noi… la buona cucina, come la felicità, richiede sempre un pizzico di magia e di illusione.