Torna al blog

Senza anguria che ferragosto è?

18/08/2023
copywriter-ohi-vita
News

Stiamo parlando del frutto dell’estate per eccellenza, il perfetto alleato per le calde giornate di agosto. Prepararla al meglio per pranzi, cene e feste è semplice e richiede solo pochi passaggi. A partire dalla scelta dell’anguria giusta, sì ma come?

 

Prima di tutto osservando la buccia che deve essere liscia e priva di ammaccature, crepe o macchie. E valutandone il peso perché le angurie mature sono piuttosto pesanti, hanno una consistenza più densa rispetto a quelle immature che possono sembrare più leggere e vuote.

 

E, poi, il rumore, usando le nocche per assestare dei colpetti leggeri alla buccia: un suono sordo potrebbe indicare una anguria non matura, mentre un suono cavo e profondo suggerisce che l’anguria è matura e succosa.

 

L’anguria è un frutto tipicamente estivo che, in Italia, viene spesso associato al Ferragosto. Questo perché è fresca e dissetante, ma è anche molto versatile e può essere consumata in diversi modi: a fette, a pezzi, in frullati, in macedonie o anche come ingrediente di piatti salati. Senza dimenticare che l’anguria rappresenta quel simbolo di festa e di gioia che si adatta alla perfezione quando è il momento di organizzare pranzi e cene in famiglia o con gli amici.

 

Una volta scelta l’anguria perfetta, comunque, arriva il momento di prepararla per la tavola. Lavando accuratamente la buccia esterna con acqua corrente e asciugandola, poi, delicatamente. Con un grande coltello affilato, tagliare l’anguria a metà o in quarti, a seconda delle dimensioni e del numero di persone presenti alla festa e, poi, passare al taglio di fino, ovvero quello in fette o cubetti. Oppure, ancora, disponendo di uno scavino, si possono creare delle sfere di anguria, perfette per una presentazione più elegante.

 

L’anguria è deliziosa da sola, ma è possibile anche impreziosirne il sapore aggiungendo altri ingredienti. Un’idea vincente è quella di abbinarla con menta fresca per un tocco aromatico mentre spremere il succo di limone o lime sull’anguria accentua la sua dolcezza e dona un tocco di acidità, creando un equilibrio gustativo. Una spolverata leggera di pepe nero macinato sull’anguria può aggiungere, invece, un aroma piccante in grado di esaltare il sapore dolce del frutto e una piccola quantità di sale marino ne valorizza ancora di più il contrasto con la sua dolcezza naturale. Senza dimenticare Il gusto pungente e leggermente piccante dello zenzero che si abbina bene con la succosità di questo frutto o quella spezia calda e aromatica che è la cannella, perfetta per creare un interessante contrasto con la sua freschezza.

 

Per una versione ancora più sorprendente dell’anguria d’agosto, perché non provare quella delizia estiva che è il cocomero gelato? Basta tagliare l’anguria a cubetti e disporli su un vassoio o su una teglia foderata con carta da forno. Una superficie, in sostanza, che può essere disposta nel congelatore così da fare congelare i cubetti di anguria per alcune ore servendoli poi come dessert fresco e sano per rinfrescare amici e parenti.

 

Non resta, ora, che scegliere tra la cinquantina di varietà coltivate di anguria: rotonde, baby, ovali, con buccia dal colore verde acceso oppure striato o, ancora, maculato di giallo o di bianco. Le più conosciute sono la Crimson Sweet e la Sugar Baby mentre le varietà più diffuse nel nostro Paese sono languria Romagnola, il gigante di Fontarronco, tipico frutto della Valdichiana aretina che può arrivare anche a 15 chili di peso e l’anguria di Viadana, in provincia di Mantova. Senza dimenticare il cocomero di Pistoia e di Faenza, la Bagnocavallo, languria sarda di Gonnos o Gonnosfanadiga e il mellone (o muluni) di Sicilia, prezioso soprattutto quando trasformato in quella delizia che è il gelo di anguria, tradizionalmente preparato con il suo succo, lo zucchero, l’amido di mais e impreziosito da ingredienti a gusto personale come cannella, gocce di cioccolato o granella di pistacchi.