Semplice, veloce e sano come solo un uovo alla coque: trucchi e curiosità per prepararlo a regola d’arte con il gusto delle uova Ohi Vita
Il sistema di cottura ha un ruolo importante per la digeribilità delle uova, oltre che per valorizzarne appieno il gusto. E le uova alla coque, ovvero “nel guscio”, sono non solo una preparazione semplice e molto veloce, ma anche un modo davvero unico per gustarle al meglio delle loro proprietà benefiche per la salute.
Un modo che consiste nel cuocere le uova intere in acqua bollente.
La principale differenza che distingue l’uovo alla coque dall’uovo sodo, è la consistenza del tuorlo che non deve diventare sodo, ma restare liquido.
Nella saporita contrapposizione tra l’albume solido e il tuorlo cremoso sta il segreto di questa preparazione, ottima a colazione ma anche a pranzo o a cena. Il segreto è tutto nel tempo di cottura che è fondamentale. Per il resto, ci vuole il giusto portauovo e la tecnica di rottura del guscio alla sommità con il dorso di un cucchiaino.
Non resta, poi, che servire a piacere, aggiungendo sale e pepe, accompagnando con del pane abbrustolito.
Uova alla coque
Ingredienti (per 4 persone)
- 4 Uova fresche grandi bio Ohi Vita
- 2 litri di acqua
Procedimento
Se immerse in acqua fredda e poi portate a bollore:
- abbassare la fiamma e cuocere 45 secondi se le uova sono a temperatura ambiente;
- cuocere 1 minuto e 45 secondi se le uova sono fredde di frigo.
Se immerse direttamente in acqua bollente:
- cuocere 3 minuti se le uova sono a temperatura ambiente;
- cuocere 4 minuti se le uova sono fredde di frigo (attenzione però perché in questo caso lo choc termico potrebbe portare alla rottura del guscio).
SENZA ANTIBIOTICI O BIO: LE UOVA FRESCHE OHI VITA INCONTRANO LA CUCINA DELLA TRADIZIONE COME IL BENESSERE DI UNA ALIMENTAZIONE SEMPLICE E GUSTOSA
La domanda globale di pollame e uova è in continua crescita per le proteine ad alto valore biologico che riescono a offrire a costi accessibili. Le pratiche di allevamento e di produzione in avicoltura rispondono, in questo senso, all’esigenza di allinearsi ai più alti standard igienico-sanitari, ambientali e di rispetto del benessere animale.
Lo scrupoloso controllo di filiera garantisce la produzione di un alimento sicuro, etico e sostenibile scelto da un consumatore sempre più attento a valori come la sostenibilità ambientale e il benessere animale.
Le Uova fresche grandi Ohi Vita sono deposte da galline allevate all’aperto e alimentate con mangimi biologici, nel rispetto della natura e del benessere animale.
Ricche di proteine nobili, ideali per tantissime ricette della tradizione e non solo, le Uova fresche grandi bio Ohi Vita sono al 100% italiane, con filiera certificata e da galline allevate a terra, senza l’uso di antibiotici. Le galline possono uscire all’aperto, raccogliere anche insetti e vermi nell’erba e il loro mangime, rigorosamente privo di OGM, deve essere prodotto secondo il disciplinare biologico. Lo stretto regime di tracciabilità a cui sono sottoposte le uova Ohi Vita garantisce la loro provenienza e aiuta il consumatore a operare una scelta consapevole.
Favoriscono il benessere del consumatore sempre attento alle sue scelte anche le Uova fresche senza antibiotici Ohi Vita che forniscono vitamine, nutrienti e tanto gusto in un prodotto 100% italiano, a filiera certificata da galline allevate a terra, con mangimi no Ogm e senza l’uso di antibiotici fin dal pulcino.
Non usare antibiotici per tutto il ciclo di vita delle galline vuol dire, infatti, produrre uova che uniscono gusto e sicurezza alimentare. Il meglio della tradizione avicola italiana permette di portare in tavola un prodotto sicuro, a partire dalla cura delle galline allevate a terra e nutrite con mangimi vegetali, privi di grassi aggiunti, farine animali e coloranti sintetici, non contenenti e non derivanti da mais e soia Ogm. Un controllo continuo, scrupoloso e accurato scandisce tutti i passaggi della filiera produttiva a salvaguardia della qualità del prodotto finale.
PIACEVA A DANTE, PIACEVA A COLOMBO E PIACE ANCHE A TUTTI NOI ITALIANI: NE CONSUMIAMO 214 A TESTA OGNI ANNO
È nato prima l’uovo o la gallina? Oggi, forse, abbiamo la risposta a questo eterno dilemma: l’uovo esiste da ben prima della comparsa degli uccelli. Le prime uova al mondo risalgono infatti alla specie dei rettili, vissuti circa 350 milioni di anni fa mentre le prime tracce di uova di uccello risalgono a circa 200 milioni di anni fa.
Aldilà del famoso indovinello, l’uso dell’uovo in cucina risale a tempi antichi: già gli Egizi erano soliti nutrirsi delle uova dei volatili da cortile. Così come scopriamo molto presto come e quanto questi piccoli scrigni di sapore siano importanti per la salute del nostro organismo: secondo il padre della medicina occidentale Galeno, vissuto nel Secondo secolo d.C, un uovo non deve mai mancare nella dieta, soprattutto degli anziani. Infatti, le uova sode erano uno degli alimenti tradizionali nell’Antica Roma e venivano tradizionalmente spesso servite per antipasto.
Un uovo celebre è sicuramente l’uovo di Colombo che ha una storia da raccontare: si narra che al rientro dal suo primo viaggio in America, Cristoforo Colombo venne deriso da alcuni nobili spagnoli che volevano sminuire l’impresa compiuta. Lui lì sfidò a mettere un uovo diritto su un piano. Nessuno vi riuscì, tranne lui, che diede un piccolo colpo all’uovo per incrinarne leggermente il guscio e metterlo in perfetto equilibrio. Tutti avrebbero potuto trovare un modo per farlo, ma è stato lui l’unico a esserci riuscito, proprio come è stato lui l’unico a scoprire un nuovo continente.
La prova di Colombo è stata possibile grazie alla resistenza delle uova che, malgrado abbiano un guscio molto sottile, possono sopportare la pressione di diversi kg. A dispetto della sua apparente fragilità, il guscio di un uovo è, infatti, spesso dagli 0,3 agli 0,4 mm. Lo spessore varia ed è influenzato dal tipo di alimentazione della gallina.
Quel che è certo è che l’uovo è buono. Si narra che Dante Alighieri d’estate amasse sedersi sopra una pietra nel centro di Firenze. Una sera uno sconosciuto passando da quelle parti gli domandò: “Qual è il boccone più squisito?”. E Dante rispose senza esitare: “Un uovo”.
L’anno seguente, alla stessa ora e nello stesso posso, il sommo poeta era seduto sulla medesima pietra a godere il fresco della sera quando passò lo sconosciuto che Dante non aveva più visto da allora. Il tizio si fermò e gli domandò: “Con che?” e Dante, sempre senza esitare, rispose: “Col sale”.
L’uovo è talmente buono e piace che la produzione del 2023, secondo i dati Unaitalia, è stata di 12,3 miliardi (+6,8% rispetto al 2022), pari a circa 776 mila tonnellate. Nel nostro Paese, dunque, 42 milioni di galline ovaiole contribuiscono al nostro consumo di questo alimento che equivale a 12 miliardi 652 milioni di uova. Quanti a persona? Ben 214,5 uova a testa, per circa 13,5 chili all’anno.