Salmone Selvaggio Sockeye affumicato a fette
Un salmone selvaggio pescato in mare aperto e…
Nella sua semplicità, la tisana consente di apprezzare al meglio le virtù delle piante medicinali fin dai tempi più antichi. Attraversa continenti e popoli diversi che ne hanno da sempre saputo valorizzare il mix tra benessere e gusto.
Il remedium cardinale, ovvero la pianta principale della tisana, fornisce il principio attivo terapico e l’adjuvant ne coadiuva l’assorbimento. Accanto a loro, anche se non sempre, c’è il costituens, ovvero il correttore del gusto che aiuta il mix correggendo soprattutto il sapore tendenzialmente amaro delle tisane.
Le tisane sono state sicuramente una delle prime forme in cui l’uomo ha iniziato ad apprezzare gli effetti benefici delle piante. Notizie storiche sull’uso delle piante per trattare disturbi e malattie risalgono al 3500 a.C. e sono state rinvenute in India e in Cina. Tavolette d’argilla scritte in caratteri cuneiformi che risalgono al 2600 a.C. hanno portato fino a noi le più antiche testimonianze della pratica medica babilonese con le piante, mentre ricerche storiche confermano che anche gli antichi Egizi le conoscevano e ne utilizzavano i principi benefici.
L’anice verde è originaria dell’Asia e il suo nome, Pimpinella anisum, deriva dal greco anisos che significa non uguale per esprimere la somiglianza ma non l’uguaglianza con la pianta velenosa della cicuta. La camomilla, invece, è un’erba medicinale secolare conosciuta già nell’antico Egitto, poi in Grecia e a Roma: leggenda vuole che il suo infuso sia stato bevuto dalla Madonna come ricostituente dopo il parto.
La liquirizia ha una storia che risale fino all’antico Egitto e alla Cina, dove gli antichi erbari ne riportano tracce fin da circa 5.000 anni fa come prescrizione per la cura della tosse, dei disturbi del fegato e delle intossicazioni alimentari. Perché arrivi in Europa bisogna attendere il XV secolo con la sua introduzione da parte dei frati domenicani.
Una leggenda riportata da Ovidio, mette in relazione il nome della menta a quello della ninfa Myntha, che venne trasformata in pianta dalla gelosa moglie di Plutone, Proserpina. Al tempo dei Romani le spose intrecciavano i fusti della pianta di menta nelle corone nuziali per risultare gradite agli sposi. Nella letteratura s’intrecciano citazioni e riferimenti a queste quattro essenze, come in Kafka sulla spiaggia di Haruki Murakami: La camomilla calda fa sciogliere la tensione.
Foglie ed estratto di menta piperita, radice di liquirizia, fiori di camomilla e anice verde: ogni ingrediente è sottoposto ad attenti e rigorosi controlli che ne attestano e certificano la qualità, l’origine e la tracciabilità.
Le qualità dopo pasto di questa tisana sono esaltate da una selezione di ingredienti di prima scelta, coltivati, trasformati e confezionati secondo gli standard più elevati e certificati. Una qualità raggiunta attraverso un patto di fiducia con il territorio e la tipicità delle sue produzioni, con il rispetto per l’ambiente, la stagionalità delle colture, la selezione delle materie prime e l’attenzione garantita in tutte le fasi, dalla coltivazione all’analisi del prodotto finale. Fino a ottenere un mix di ingredienti selezionati, controllati e in grado di sprigionare il meglio del proprio gusto e delle proprietà benefiche di ogni singolo componente.
CHI LO FA PER VOI
Confezionato per VéGé Retail S.r.l. da Prontofoods S.p.A., S. Olcese, GE.
Scegliere una tisana rappresenta una scelta di benessere come gesto di cura e attenzione che recupera l’ascolto dei propri bisogni, il tempo per sé e il contatto con la natura.
Bere tisane è una sana abitudine ma non solo. La tisana è un prodotto che racconta uno stile di vita attento al benessere e al rispetto dell’ambiente. Chi la sceglie trova in questo prodotto la garanzia di una filiera controllata in tutte le sue fasi, dalla produzione al confezionamento.
Una volta lasciate asciugare, le bustine di tisana consumate si prestano ad una molteplicità di usi, cosmetici e casalinghi.
Con l’aggiunta di qualche goccia di olio essenziale, le bustine possono diventare un deodorante naturale per armadi e cassetti. Ancora umide possono, invece, essere usate per fare impacchi riposanti e rinfrescanti per la pelle del viso e, appoggiate sotto gli occhi, contribuiscono a creare una piacevole sensazione di relax in tutto il corpo. Le bustine già state in infusione sono ottime anche per concimare le piante: basta lasciare asciugare i filtri e aprirli mescolando il contenuto con il terreno per fertilizzare al meglio le piante del terrazzo o del giardino.
Smaltire correttamente il packaging di un prodotto è il nostro contributo alla tutela dell’ambiente e all’economia circolare, che promuove il riutilizzo della materia fin quando è possibile e utile.
L'astuccio è di cartone.
La bustina è di materiale misto.
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Nella Tisana Dopo pasto Ohi Vita si incontrano la moderna tecnologia delle pratiche agricole e la tradizione nella raccolta e selezione delle migliori essenze.
La preziosa selezione di erbe e piante della Tisana Dopo pasto Ohi Vita proviene da una filiera certificata in tutte le sue fasi, è una ricetta dal gusto piacevole. La menta con la camomilla, l’anice e la liquirizia compongono un bouquet dalla sensazione complessiva di grande benessere e dal piacere intenso che solo una tisana ben fatta è in grado di offrire. Nel pieno rispetto delle proprietà delle piante e delle loro caratteristiche organolettiche.