Orzo perlato
Valori Nutrizionali
Ricco di fibre, proteine, sali minerali e vitamine, soprattutto del gruppo B, l’orzo perlato bio è un cereale indicato per la preparazione di gustose insalate, ma anche per primi piatti come valida alternativa della pasta.
Benessere
Facilita una corretta attività dell’apparato gastrointestinale
Mineralizza le ossa
Contrasta il colesterolo
Sostiene il sistema nervoso
Contiene acido folico
Lo sapevi che
L’orzo è stato fra le prime piante coltivate dall’uomo nell’area della Mezzaluna Fertile, tra il Tigri e l’Eufrate. Oggi l’Europa è il maggiore produttore mondiale, seguita dall’Asia.
L’addomesticazione dei cereali risale a circa 8000 anni prima di Cristo e l’orzo è stato fra i primi ad essere coltivato. Recenti studi archeologici, condotti nel distretto israeliano di Haifa, suggeriscono però che un primo uso dei cereali da parte dell’uomo, che in questo caso li raccoglieva come piante spontanee, sia stato legato a pratiche di birrificazione, che nel Mediterraneo Orientale potrebbero datarsi addirittura a 13 mila anni fa, ben prima della fondazione dei villaggi e dello sviluppo dell’agricoltura cerealicola.
Se per tutte le civiltà antiche, l’orzo è stato un alimento fondamentale, Plinio il Vecchio nella sua opera enciclopedica Naturalis Historia racconta che era la base della dieta dei gladiatori. Soprattutto Greci e Romani utilizzavano l’orzo, così come il farro, il miglio, il sorgo, per preparare una polenta, ottenuta sminuzzando cereali e cuocendoli con acqua bollente e sale. Plinio si sofferma sul modo diverso e più elaborato di prepararla che i Greci avevano rispetto ai Romani: “I Greci essiccano per una notte l’orzo pieno d’acqua e il giorno dopo lo tostano, poi lo frantumano con le macine”. Se veniva aggiunto del formaggio si parlava di polenta caseata (l’attuale polenta incaciata), citata da Apuleio all’inizio de L’asino d’oro.
In seguito, l’orzo verrà soppiantato dal frumento, di origine americana, più ricco di glutine e più adatto alla panificazione, ma Giovanni Verga potrà sempre scrivere che “in tempo di carestia, c’è il pane d’orzo”.
Da dove viene
In Italia l’orzo occupa una superficie coltivata pari a 360000 ettari, con una produzione di circa 1,5 milioni di tonnellate.
Il Gruppo Pedon è una azienda a gestione familiare, con sede a Molvena in provincia di Vicenza, che ha maturato una competenza più che trentennale nella lavorazione, confezionamento e distribuzione di cereali, legumi e semi, in Italia e in tutto il mondo.
Oggi il Gruppo Pedon può offrire una gamma completa di legumi e cereali che provengono da filiere controllate di agricoltura biologica, e sono selezionati, puliti e confezionati in atmosfera protettiva per preservare la qualità e le caratteristiche nutrizionali dell’alimento.
CHI LO FA PER VOI
Prodotto e confezionato per VéGé Retail S.r.l. da Pedon S.p.A., Colceresa, VI.
Sostenibilità
L’orzo è l’unica pianta tra le specie coltivate che può crescere a nord del circolo polare artico, a oltre 4000 metri di altezza in Tibet, o anche nella fascia predesertica in Medio Oriente.
Per questa sua estrema adattabilità ai climi più diversi, l’orzo è stato oggetto di un recente studio internazionale che ha portato a identificare nelle circa 400 varietà provenienti da più di 70 Paesi la presenza di sequenze di geni capaci di “leggere” le condizioni ambientali modellandovi il ciclo vitale della pianta. Si tratta di una capacità di adattamento unica e preziosissima di fronte ai cambiamenti climatici in atto, che rende l’orzo la coltivazione più sostenibile al mondo, anche nella prospettiva di sviluppare un’agricoltura che possa garantire il fabbisogno alimentare a livello globale.
Come non sprecare
Adatto per preparare zuppe, minestre o per sostituire il riso nelle ricette calde e fredde, l’orzo perlato può essere utilizzato anche contro le infiammazioni cutanee o per alleviare il mal di gola.
L’acqua di orzo, ottenuta cuocendo 70 grammi di orzo in un litro di acqua, è un ottimo diuretico, regola l’intestino e favorisce la digestione. Applicata sulla pelle riduce le infiammazioni e contribuisce a contrastare l’acne, ma può essere impiegata contro il mal di gola, se utilizzata per fare dei gargarismi. L’orzo che è servito per preparare l’acqua non deve essere sprecato: insieme a due zucchine tagliate a tocchetti e passate in padella con un cipollotto, due cucchiai di parmigiano reggiano, un uovo e un po’ di pane grattugiato, sale e basilico a piacimento, è possibile preparare delle ottime polpette che, fritte o cotte al forno, possono essere servite come antipasto o come secondo piatto leggero e nutriente.
Smaltire correttamente il packaging di un prodotto è il nostro contributo alla tutela dell’ambiente e all’economia circolare, che promuove il riutilizzo della materia fin quando è possibile e utile.
Il sacchetto è di materiale misto.
L'etichetta è di carta.
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Qualità certificata
Qualità, sostenibilità e benessere fanno parte del metodo biologico che si propone di salvaguardare l’ambiente e insieme la salute di produttori e consumatori.
L’orzo perlato secco della linea Ohi Vita è un prodotto certificato con logo Euro-leaf, che ne attesta la provenienza da agricoltura 100% biologica. Il logo, che compie dieci anni, è costituito dalle stelle simbolo dell’Ue che disegnano il profilo di una foglia su uno sfondo verde, a rappresentare come la cura della terra e della natura siano tra i valori fondanti dell’Unione europea.
Biologico
L’agricoltura biologica, disciplinata dai Reg. CE n. 834/2007 e CE n. 889/2008, è basata sulle migliori pratiche ambientali, la tutela della biodiversità e delle risorse naturali.
Italiano
I prodotti alimentari contrassegnati dalla bandiera italiana raccontano la qualità legata all'origine nazionale delle materie prime, in un'ottica di promozione e valorizzazione delle nostre filiere produttive agroalimentari.