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Mangiare presto la sera? Migliora sonno, digestione e umore

16/11/2022
copywriter-ohi-vita
Benessere

Si scrive Early Bird Dinner e si traduce come cena mattiniera, nel senso di mangiare un po’ prima del solito alla sera. È una tendenza che nasce nell’ambiente della ristorazione, soprattutto durante il periodo dei lockdown per garantire un accesso più scaglionato in sala. Ma che sembra continuare, anche perché cenare in orario anticipato consente di sedersi con calma in un ristorante poco affollato e avere poi il tempo per andare a teatro, al cinema o a un concerto. L’offerta di cibo a tutte le ore del giorno è diventata sempre più diffusa e il fenomeno sicuramente agevola questa tendenza se non fosse che, però, l’idea di cenare presto ha spesso risentito di una percezione che l’ha relegata all’abitudine delle persone di una certa età.

Cenare alle 19, alle 18 o, perfino, alle 17 non è però un’idea stramba, anzi viene sempre più considerata come salutare. Soprattutto leggendo i risultati di una nuova ricerca del Brigham and Women’s Hospital, pubblicata sulla rivista scientifica Cell Metabolism, che suggerisce di anticipare in particolare l’orario di questo pasto contenendo l’alimentazione della giornata in una finestra di dieci ore.

 

I motivi per mangiare presto nel corso della giornata? Secondo lo studio, i partecipanti che hanno consumato i pasti quattro ore più tardi erano più affamati, bruciavano calorie a un ritmo più lento e mostravano cambiamenti nel corpo che promuovevano la crescita del grasso.

 

I ricercatori hanno fatto in modo che 16 pazienti in sovrappeso consumassero gli stessi cibi in orari diversi: uno con i pasti all’inizio della giornata e l’altro circa quattro ore dopo. Ad esempio, ogni partecipante al primo gruppo alle 9, alle 13 e alle 17 e ogni partecipante dell’altro gruppo alle 13, alle 17 e alle 21. Coloro che hanno preso parte allo studio hanno registrato il livello di appetito e i ricercatori hanno raccolto campioni di sangue, livelli di temperatura corporea e dispendio energetico e in alcuni casi campioni di tessuto adiposo corporeo. Quando i partecipanti allo studio hanno mangiato più tardi nel corso della giornata, avevano livelli più bassi dell’ormone leptina, indicatore della sazietà, e livelli più che raddoppiati di fame. Test genetici hanno anche suggerito che vi è una crescita del grasso accompagnata da un’alimentazione in orari più tardi della giornata. Questa abitudine ha poi comportato il fatto che si bruciassero circa 60 calorie in meno.

Non mancano certo altre riflessioni e diversi studi sui benefici di consumare i pasti serali non troppo tardi, magari andando subito dopo a letto. O, peggio ancora, addormentandosi ancora con il boccone in bocca sul divano davanti alla televisione. Perché cenare presto aiuta a controllare il peso dal momento che le calorie che uno assume se non vengono utilizzate possono progressivamente essere immagazzinate sotto forma di grasso. Senza dimenticare che avere tempo per la digestione prima di dormire consente al corpo di stabilizzare meglio i livelli di zucchero nel sangue migliorando l’umore e conservando quel po’ di energia che serve anche per svolgere le tante attività che si accavallano prima del letto, anche per preparare la giornata successiva.

Inoltre, godersi del tempo tra cena e sonno, migliora anche la salute dellapparato digerente, evitando problemi come il reflusso o il gonfiore addominale. Preparando, tra l’altro, un riposo più tranquillo perché anche lo stomaco avrà ridotto la su attività e probabilmente i sogni saranno anche loro riconoscenti.