L’agroalimentare protagonista a Wwworkers camp 2022 per il Futuro circolare delle PMI e delle aziende artigiane made in Italy
Tra settore agroalimentare e imprese che mettono al centro l’economia circolare il rapporto è sempre più stretto. Perché quelli che sono scarti e sottoprodotti dei processi di lavorazione e trasformazione dei prodotti agricoli possono essere in realtà preziose materie prime seconde per altre filiere. E la ricerca scientifica e l’innovazione tecnologica, poste al servizio di un approccio che contrasta lo spreco di materia, valorizzandone tutte le potenzialità, possono favorire la creazione di possibilità produttive del tutto nuove
L’ultima edizione di wwworkers camp, l’incontro annuale dedicato alle PMI e alle imprese artigiane che si tiene alla Camera dei Deputati, è stata interamente dedicata a trenta aziende del made in Italy, che nella sostenibilità, nella digitalizzazione e nell’economia circolare hanno trovato il proprio core business. E tra queste circa il 40% è legato alla produzione agricola: dalle erbe officinali all’apicoltura, dalle coltivazioni idroponiche alla torrefazione a impatto ambientale zero, sono tantissime le aziende che stanno costruendo il “Futuro circolare” del nostro Paese, come indicato dalla parola chiave dell’appuntamento di quest’anno.
Ma vediamo quali sono le aziende circolari del settore agroalimentare, che hanno partecipato all’iniziativa.
3Bee è una start-up agritech che, grazie al suo network di 10 mila apicoltori in tutta Italia, ha creato il programma di ricerca, sviluppo ed economia circolare ‘Adotta un alveare’ finalizzato a proteggere le api e la biodiversità, grazie all’applicazione di tecnologie innovative.
Bioagrimar è una azienda agricola biologica che si occupa di cerealicoltura, zootecnia e olivicoltura, impiegando solo energia solare e reimpiegando tutti i prodotti di scarto nell’allevamento.
Molini Pivetti, con cento anni di storia alle spalle, è un’azienda impegnata nella produzione di farine con filiera interamente certificata (CSQA) che ha scelto la sostenibilità ambientale come obiettivo prioritario.
Circular Farm ha sviluppato un sistema di coltivazione di funghi in acquaponica, partendo dai fondi di caffè, mentre il substrato esausto rigenerato può diventare concime o biogas per le serre di produzione.
Il dono dell’erba opera nel mondo del design, utilizzando gli scarti di una varietà antica di aglio come materia prima per oggetti di arredo e cartoleria.
Le Green House è il primo Consorzio di aziende specializzate nella coltivazione di agrumi in serre fotovoltaiche (40 ettari), che ospitano circa 11 mila piante.
PuroSole è una torrefazione artigianale che ha ideato un sistema brevettato per la tostatura del caffè a zero impatto ambientale, sfruttando il principio degli specchi di Archimede per ricavare il calore necessario.
Gnavolini Raccolta Sapore si dedica all’olivicoltura e alla produzione di olio extravergine di qualità da ormai quaranta anni, utilizzando solo energia da fonti rinnovabili e reimpiegando tutti i prodotti di scarto dell’attività.
HiWeiss è una start up che ha brevettato un processo innovativo in grado di isolare le proteine vegetali senza l’uso di additivi chimici e OGM free, preservandone i valori nutrizionali e le proprietà funzionali
Regusto è una piattaforma innovativa che intende contrastare lo spreco alimentare introducendo il modello di food sharing for charity e la tecnologia blockchain per garantire la digitalizzazione e la tracciabilità dei flussi economici e di prodotto.
Vegas, con il marchio Cosmeteria Verde, commercializzato on line, propone una linea di prodotti cosmetici green basati su eccellenze botaniche italiane, raccolte e lavorate a km0, secondo rigorosi dettami di rispetto ambientale, green anche nel packaging.