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La Giornata internazionale della Carota: dolce, croccante, versatile e soprattutto molto salutare

04/04/2023
copywriter-ohi-vita
Sostenibilità

Si festeggia dal 2003 per celebrare la carota, uno degli ortaggi più graditi da grandi e piccini e più ricchi di proprietà benefiche: il 4 aprile è l’International Carrot Day. Una giornata da dedicare alla conoscenza e al consumo di questo preziosa radice, caratterizzata da una grandissima versatilità in cucina.

Con il suo inconfondibile sapore dolce e la consistenza croccante, infatti, può essere consumata da sola cruda o cotta, come rompi-digiuno, oppure insieme ad altre verdure, o ancora può arricchire soffritti, impasti, zuppe e minestre. Senza dimenticare la bontà del suo succo, o il suo essere protagonista di deliziose e leggere torte dolci, come nei Tortini di carote e mandorle della linea Ohi Vita.
(
https://www.ohivita.it/prodotto/tortina-con-carote )

 

La Giornata internazionale della carota, che ha un sito dedicato ( www.carrotday.com), è celebrata, oltre che in Italia, anche in Francia, Svezia, Russia, Australia, Regno Unito e Giappone, con lo scopo di valorizzare i numerosi benefici legati al suo consumo abituale.

Merito del particolare profilo nutrizionale di un ortaggio che, a fronte di un basso apporto calorico (40 Kcal per 100gr), si rivela un vero e proprio concentrato di vitamine, quali la pro-Vitamina A, B6, C, E, K, oltre che di Sali minerali come potassio, magnesio, fosforo, calcio e sodio.

 

Tra tutti i vegetali, inoltre, la carota è la migliore fonte naturale di beta-carotene (10-12,5 mg per 100 grammi a fronte di un fabbisogno stimato in 2-4 mg/die), prezioso per proteggere pelle, mucose e capelli, mentre sempre più interesse suscita il falcarinolo, sostanza presente solo nelle carote molto fresche, per le sue proprietà anticancerogene.

 

Grazie alla loro ricchezza nutrizionale, le carote promuovono la diuresi, la depurazione e la buona salute dell’apparato gastrointestinale, anche in caso di dissenteria, favorendo l’eliminazione delle sostanze di scarto. In quanto alimenti alcalinizzanti, le carote sono anche utili per contrastare l’acidità di stomaco e l’acidità del sangue, risultando un valido alleato contro acne, cisti, tonsilliti e reumatismi. Inoltre, il consumo di carote è associato a minori rischi di malattia cardiaca congenita (CHD), soprattutto nelle donne.

 

Ma non finisce qui. Le carote, insieme a cavoli, broccoli, cicorie e olio extravergine di oliva sono state anche protagoniste della recente Campagna Amica sul cibo che fa bene agli occhi, realizzata da Coldiretti: inserirle regolarmente nella propria dieta significa renderla “salva vista”, una virtù particolarmente interessante per quel 43% di italiani che ha qualche problema agli occhi.

 

E se ormai siamo abituati al loro arancione brillante che colora le nostre tavole, non dimentichiamo che in origine le carote, provenienti dall’antica Persia più di 5000 anni fa, erano viola. L’arancione è infatti il risultato dell’ingegno agronomico dei coltivatori Olandesi che nel 1600 incrociarono l’ortaggio più e più volte per renderlo arancione, in omaggio agli Orange, la loro dinastia regnante.

 

Ancora oggi, esistono le carote viole, che sono al centro di una riscoperta scientifica per il loro elevato contenuto di antociani, molecole responsabili della colorazione e dalle spiccate proprietà antiossidanti. Si tratta di una varietà di nicchia che viene coltivata in Puglia (la carota di Polignano a Mare), mentre il nostro Paese per le sue condizioni climatiche resta l’unico capace di produrre carote in tutte le stagioni dell’anno.