Il superfood che viene dal Giappone ma sta bene anche da noi: wakame, l’alga del ramen e della zuppa di miso
Mandorla, avocado, spirulina e canapa dominano la classifica dei prodotti considerati come benefici e superfood e più venduti in supermercati e ipermercati italiani. I “super cibi” sono una lunga lista di verdure, cereali, frutti o semi che hanno capacità benefiche specifiche per la salute. La decima edizione dell’Osservatorio Immagino vede proprio la mandorla confermarsi regina per giro d’affari: nell’ultimo anno le vendite di mandorle e di prodotti che le contengono e lo evidenziano in etichetta (1.191 referenze) hanno raggiunto i 359 milioni di euro (+7,3%). Progressiva è anche l’avanzata dell’avocado e dei prodotti che lo segnalano come ingrediente (+34,6% sulle vendite), che hanno sfiorato quota 16 milioni di euro. L’avocado è il capofila dei superfruit, la famiglia di ingredienti benefici più performante su base annua, con vendite in aumento di +6,8%.
Positivo è anche il trend della famiglia dei semi (+8,2%), che consolida la forte crescita registrata negli anni precedenti e tra cui spiccano la performance dei semi di sesamo (+19,2%) e di canapa (+22%), stabile il bilancio annuo del carrello di supercereali e farine mentre spicca il boom dell’alga spirulina (+63,2%). Proprio le alghe rappresentano un fenomeno dei consumi che trova sempre più estimatori e che, come nel caso wakame, offre un confronto con altre culture e con i benefici specifici di un superfood tra i più super in circolazione.
Originaria dei mari dell’Estremo Oriente, l’alga wakame (Undaria pinnatifida) è un’alga bruna proveniente dal Giappone, con foglie verdi e nervate, che oggi viene coltivata anche in Francia, lungo le coste della Bretagna.
L’alga wakame è famosa per il suo alto contenuto in vitamine, proteine e sali minerali, in particolare iodio, calcio, magnesio e ferro. Le alte componenti minerali dell’alga e la presenza di antiossidanti ne hanno fatto un prodotto largamente utilizzato come integratore anche per aiutare a sentirsi più dinamici e a perdere peso. Il wakame è anche ricco di vitamine dei gruppi C, D, E e K. Inoltre, come fonte di Omega 3, potrebbe risultare un valido contributo per migliorare il tono dell’umore, oltre che per portare benefici alla salute della pelle, di ossa, muscoli, capelli e unghie.
In cucina, l’alga wakame è tra le più utilizzate in Giappone in compagnia dell’alga nori e di quella kombu. Viene consumata fresca, saltata in padella, essiccata e poi reidratata per qualche minuto, in insalata, cotta con altre verdure, in stufati, con il tofu come con il riso. È un ingrediente indispensabile nella zuppa di miso e nel ramen per il suo sapore delicato con una nota caratteristica di mare che viene ancora di più valorizzata quando è consumata come condimento, dopo tostatura e trasformazione in polvere. Un altro uso spesso celebrato dell’alga wakame è quello che la vede protagonista con i legumi, in fase di cottura, per renderli più morbidi e digeribili.