L’importanza dei legumi: benessere, sostenibilità e tutto il gusto dell’Hummus
I legumi come fagioli, lenticchie, ceci e piselli, rappresentano una risorsa alimentare di fondamentale importanza non solo per la loro versatilità culinaria, ma anche per i benefici nutrizionali e l’impatto positivo sulla sostenibilità ambientale.
In termini di alimentazione, i legumi sono una fonte eccellente di proteine vegetali, fibra, ferro, magnesio e numerose vitamine del gruppo B, che li rendono una scelta alimentare preziosa, non solo per coloro che seguono una dieta vegetariana o vegana. La loro alta concentrazione di proteine, combinata con un basso contenuto di grassi, li rende ideali anche nelle diete ipocaloriche o per chi cerca di gestire il proprio peso in maniera salutare.
Per quanto riguarda la sostenibilità ambientale, i legumi offrono vantaggi significativi rispetto ad altre fonti di proteine, in particolare quelle animali. Richiedono infatti quantità inferiori di acqua e energia per essere prodotti e sono capaci di arricchire il suolo di azoto, riducendo la necessità di fertilizzanti chimici. Questa loro capacità di fissare l’azoto atmosferico grazie alla simbiosi con batteri specifici nel loro apparato radicale riduce l’impatto ambientale e migliora la fertilità del terreno, promuovendo un’agricoltura più sostenibile.
A livello globale, diverse tradizioni culinarie hanno da sempre celebrato i legumi. In India, ad esempio, lenticchie e ceci sono la base di piatti tradizionali come il dhal e il chana masala, essenziali nella dieta quotidiana. In Messico, i fagioli sono un pilastro della cucina locale, usati in ricette come il chili e i burritos. Anche il Medio Oriente offre una vasta gamma di piatti a base di legumi, tra cui il famoso hummus e il falafel, entrambi preparati principalmente con ceci.
In Italia, i legumi sono una componente essenziale della dieta mediterranea e si trovano in una varietà di piatti tradizionali che rispecchiano la diversità regionale del Paese.
La zuppa di lenticchie, ad esempio, è un piatto invernale tipico in molte regioni, e questi piccoli legumi sono famosi anche per essere consumati durante la notte di Capodanno come augurio di prosperità. I ceci trovano il loro spazio nella farinata ligure o nella panelle siciliane, mentre i fagioli sono protagonisti in piatti toscani come la ribollita o l’acquacotta. Questi piatti non solo sottolineano l’importanza culturale dei legumi, ma anche come essi siano stati integrati nelle tradizioni gastronomiche per la loro capacità di fornire nutrimento essenziale a costi accessibili.
La crescente attenzione verso diete più sostenibili e salutari ha visto, inoltre, un rinnovato interesse verso i legumi, riscoprendoli non solo come alimenti di fondamentale importanza per la salute ma anche per la loro capacità di contribuire alla sicurezza alimentare globale e alla lotta contro il cambiamento climatico. Consumare più legumi significa quindi non solo fare una scelta benefica per la nostra salute, ma anche per il pianeta.
CECI LESSATI BIO OHI VITA, UN PIENO DI ENERGIA E SALUTE
Il nome ceci deriva dal latino cicer, mentre i Greci li chiamavano Kikis che significa forza, per il loro alto potere nutritivo. Gli Egizi impiegavano i ceci soprattutto come alimentazione per chi era impegnato nei lavori più faticosi. E chissà che dietro il segreto della costruzione delle piramidi non ci sia anche la disponibilità di grandi quantitativi di questo legume così energetico.
Anche Carlo Magno ha modo di elogiarne le proprietà energetiche e rinvigorenti. In una leggenda del folkore basco, i ceci dispiegano un’altra interessante virtù: quella di scaccia demoni. Secondo questa leggenda, infatti, la creatura malefica che se li trova davanti in gran numero non può fare a meno di contarli, distraendosi così da tutto il resto. Sempre dai Baschi, che sono stati i primi a salare ed essiccare il merluzzo, i ceci sono sempre stati ritenuti i compagni ideali e nutrienti del baccalà in una zuppa che era il piatto preferito nei giorni di astinenza secondo il calendario religioso cristiano.
Ma i ceci, soprattutto, fanno bene. Con proteine e fibre vegetali, sali minerali e vitamine sono legumi consigliati in una dieta che varia le fonti proteiche e sostiene una vita attiva nel segno del benessere.
Naturalmente privi di glutine, i ceci presentano un elevato contenuto di proteine, fibre, potassio, calcio, fosforo, magnesio e ferro, e di vitamine del gruppo A, B, C, E, K. Sono anche per questo consigliati in un regime alimentare che vuole variare le fonti proteiche e sostenere l’organismo nelle sue funzioni quotidiane.
I ceci lessati della linea Ohi Vita sono coltivati secondo il metodo biologico, che esclude l’impiego di sostanze chimiche nocive e contribuisce alla tutela della fertilità dei suoli. La coltivazione biologica assicura, infatti, il rispetto di criteri di qualità molto stringenti, che escludono l’utilizzo di concimi chimici, diserbanti, anticrittogamici, insetticidi, pesticidi e Ogm.
DAL MEDIO ORIENTE UNA SAPORITA CREMA DA METTERE IN CONDIVISIONE: L’HUMMUS DI CECI
Una crema di tradizione mediorientale, preparata con pochi ingredienti e in semplici passaggi per realizzare un antipasto da mettere in condivisione. Ottimo anche per accompagnare l’aperitivo.
Ingredienti (per 4 persone)
- 500 gr di Ceci lessati bio Ohi Vita
- 6 cucchiai di Olio extravergine bio Ohi Vita
- Il succo di 1 limone
- 5 cucchiai di tahina
- 1 spicchio di aglio spellato, pulito e privato dell’anima
- Paprika e sale
Procedimento
- Frullare quasi tutti i ceci sgocciolati con il succo di limone, l’olio, lo spicchio di aglio, un pizzico di sale, la tahina e un cucchiaino di paprika fino a ottenere un composto senza grumi.
- Lasciarlo riposare il frigorifero per almeno un’ora.
- Servire con i ceci interi come decorazione, ancora un velo di paprika e un giro d’olio.