Dal Piatto del Mangiar Sano alla Dieta Mediterranea: tutti i numeri della buona alimentazione
Quando parliamo di alimentazione corretta, siamo sicuri di sapere a che cosa facciamo riferimento? Fermo restando che le specifiche esigenze nutrizionali di ciascuno possono essere gestite nel modo più adatto con il supporto di un esperto nutrizionista, esistono alcuni principi generali che consentono a tutti di raggiungere uno stile alimentare equilibrato e vario. Si tratta di un insieme di buone pratiche che concorre ad assicurare quella che l’OMS definisce “salute”, ovvero uno “stato di completo benessere fisico, mentale e sociale”, e non semplicemente “l’assenza di malattia o infermità”.
Proprio per fornire indicazioni su come comporre il menu quotidiano, il Centro Nazionale per la Prevenzione delle malattie e la Promozione della Salute dell’ISS e il CREA hanno diffuso una serie di consigli, semplici e immediati da ricordare e mettere in pratica.
Basta imparare i numeri della dieta sana, utili per stare in forma e (anche) per mantenere il peso ideale, sulla base del modello alimentare della Dieta Mediterranea:
“CINQUE: ogni giorno consuma almeno 5 pasti e 5 porzioni tra verdura e frutta scegliendo tra i diversi colori;
TRE: consuma 3 porzioni al giorno di latte e yogurt, meglio magri e senza aggiunta di zucchero. Scegli pesce almeno 3 volte a settimana. Scegli le carni bianche (pollo e tacchino) 3 volte alla settimana. Consuma legumi almeno 3 volte alla settimana, scegliendo quelli che ti piacciono di più, meglio se associati ai cereali in delle buone zuppe, gratificanti e sazianti;
DUE: ogni giorno bevi almeno 2 litri di acqua: ½ litro al mattino, ½ il pomeriggio. Bevi al risveglio e durante i pasti.”
Accanto a questo, un valido suggerimento per un’alimentazione che promuove il nostro benessere psicofisico proviene dal Piatto del Mangiar Sano (Healthy Eating Plate), elaborato dagli esperti di nutrizione della Harvard School of Public Health, in collaborazione con la Harvard Health Publications.
La guida per creare menu salutari e bilanciati, che si fonda sugli studi di esperti nutrizionisti, prevede che
il 50% del pasto comprenda verdura (per la maggior parte) e frutta; il 25% sia composto da cereali (di preferenza integrali); il 25% da proteine (di preferenza vegetale, ma senza escludere nessun alimento),
tenendo sempre presente che i prodotti di stagione sono più buoni, costano meno e costituiscono una scelta alimentare protettiva per l’uomo e per l’ambiente.
Nella rappresentazione del piatto di Harvard, i ricercatori hanno inserito anche l’attività fisica: muoversi con regolarità, almeno 30 minuti al giorno, e mantenersi attivi, sconfiggendo pigrizia e sedentarietà, costituisce un altro “ingrediente” fondamentale per favorire il nostro benessere quotidiano.