Best for the World 2022: 12 le aziende italiane B-Corp premiate per il rispetto e la tutela dell’ambiente, 2 nella produzione agroalimentare d’eccellenza
Anche quest’anno le aziende italiane B-Corp ottengono un buon successo nella classifica Best for the World elaborata da B Lab, l’ente non profit americano che promuove la certificazione B Corporation a livello globale. Una certificazione alla quale un’azienda può aderire su base volontaria se intende impegnarsi in modo concreto e misurabile a rispettare determinati standard che stanno a garantire un impatto positivo sui propri dipendenti, sulla società e sull’ambiente secondo un principio di attenzione, oltre che al profitto, anche alla sostenibilità, ambientale, economica e sociale, della propria attività.
Diventando una B-Corp (Certified B Corporation), l’azienda infatti aderisce ad una certificazione volontaria ufficiale che deriva dalla misurazione delle sue performance in cinque ambiti specifici:
- community, servizio alla comunità;
- customers, clientela;
- environment, ambiente;
- governance, gestione e direzione;
- workers, lavoratori.
Sono oltre 5000 aziende certificate B Corp nel mondo, operanti in 77 Paesi, di cui 123 in Italia.
Pur con alcune differenze, la normativa italiana a partire dal 2015 dà anche una definizione legale delle B Corp, nel loro essere Benefit Corporation: “Nell’esercizio di una attività economica, oltre allo scopo di dividerne gli utili, perseguono una o più finalità di beneficio comune e operano in modo responsabile, sostenibile e trasparente nei confronti di persone, comunità, territori e ambiente, beni ed attività culturali e sociali, enti e associazioni ed altri portatori di interesse”.
Nella sezione Environment 2022 della Classifica internazionale di B Lab sono 12 le B Corp italiane che hanno visto premiato il loro impegno a favore dell’ambiente risultando tra le Best for the world dell’anno.
Nell’alimentare si sono distinte con ottime performance due aziende del nostro Sud:
Damiano spa, azienda siciliana leader nella produzione e trasformazione di frutta secca da agricoltura biologica, che per il quinto anno consecutivo ha vinto il premio che attesta il suo impegno ambientale e a favore dell’innovazione. Con un punteggio totale di 104,6, Damiano, azienda pioniera del bio in Europa a partire dal 1976, si colloca oggi al sedicesimo posto nel ranking mondiale e al primo tra le imprese italiane del settore food.
Premiata anche la Perrini Organic Wine in Natural Farm, un’azienda vitivinicola pugliese a conduzione familiare, che opera nel Salento con una filiera corta e integrata di eccellenza, attiva nella protezione della biodiversità e nella eliminazione di sostanze chimiche dal processo di produzione dei vini.
Legata alla produzione biologica e rigenerativa e all’utilizzo di estratti naturali per creare prodotti e medicinali per la cura e il benessere della persona e del corpo è poi l’attività di Aboca Group (oltre mille dipendenti), che ha ricevuto una particolare menzione per le farmacie Apoteca Natura e Farmacie Fiorentine AFAM spa la cui attività è indirizzata a favore della comunità e del territorio.
Le altre aziende B-Corp italiane premiate, soprattutto per il core business legato all’economia circolare e rigenerativa, di cui il nostro Paese è leader a livello globale, sono: Seay srl Società Benefit (abbigliamento uomo, donna e bambino); We R Future srl (abbigliamento); N and B Naturalisbetter srl SB (prodotti per la cura del corpo, della persona e della casa); Goldmann and Partners srl SB (progettazione sostenibile e consulenza aziendale); NWG Italia (energie rinnovabili e purificazione dell’acqua); Great Lengths spa SB (cosmetica); Omal spa (valvole e attuatori). Novamont Società Benefit e B Corp (produzione di bioplastiche e biochemicals); Davines spa (cosmetica professionale).