Benvenute cipolle: ricche di virtù benefiche e protagoniste di tante ricette saporite
Senza cipolle non ci sarebbe il soffritto, e senza il soffritto, la metà dei sapori della nostra tradizione gastronomica non sarebbero più gli stessi. Si può dire che le cipolle, con il loro gusto intenso, rappresentano uno degli immancabili ingredienti protagonisti del successo della nostra cucina. Non a caso, nel periodo pandemico, quando eravamo tutti impegnati a cucinare per riempire le nostre case di profumi e sapori rassicuranti, la vendita delle cipolle ha registrato un consistente balzo in avanti. Per fortuna, le cipolle sono disponibili per tutto l’anno, visto che alcune varietà si raccolgono in primavera mentre altre nel periodo autunno-invernale.
In Italia, le due regioni in cui si registra una maggiore produzione di cipolle sono Emilia Romagna, con 3.000 ettari e 1.300.000 quintali, e Veneto, con oltre 700.000 quintali, soprattutto nelle province di Verona, Venezia e Rovigo.
La storia dell’uso della cipolla, originaria del continente asiatico risale all’Antico Egitto, dove la coltivazione di questo bulbo, insieme a quella dell’aglio e del porro, ebbe inizio. Addirittura, era così apprezzata che negli affreschi delle tombe dei faraoni veniva posta in mano ai defunti come lasciapassare per l’aldilà.
Del bulbo si consumano le cosiddette “tuniche”, che possono essere mangiate crude nelle insalate o cotte, in una varietà di preparazioni. In caso di difficoltà digestive o reflusso, è però consigliato consumarle cotte.
Oggi la cipolla è la pianta da orto più coltivata in Italia, per le sue qualità organolettiche ma anche per l’alto contenuto di sali, vitamine e principi antibiotici che la rendono ricca di proprietà terapeutiche. Soprattutto se coltivata nel rispetto del rigoroso disciplinare biologico, che esclude l’impiego di qualsiasi sostanza chimica di sintesi, come le Cipolle bio della linea Ohi Vita.
A questo bulbo infatti si riconoscono virtù decongestionanti per il mal di gola, disintossicanti per il fegato, stimolanti per lo stomaco, depuranti per l’intestino, rinforzanti per l’anemia. Già nell’antichità, il succo di cipolla era utilizzato per lenire la tosse, mentre nel caso di punture d’insetti, verruche, ascessi o ustioni si usava applicare alcune fette di cipolla cruda.
In generale, consumare regolarmente cipolle può aiutare il sistema immunitario, perché alcune sostanze che contengono migliorano l’assimilazione della vitamina C; può contrastare le infiammazioni nell’organismo; può combattere il colesterolo cattivo e ridurre la ritenzione idrica; può aiutare a tenere sotto controllo la glicemia. Inoltre il succo di cipolla, unito al miele, è un ottimo rimedio naturale per decongestionare tonsille e faringe.
Ma non finisce qui. Con neanche 30 Kcal per 100 g, a fronte di un elevato potere saziante, la cipolla può occupare un posto d’onore anche nelle diete dimagranti, dispiegando interessanti proprietà diuretiche e drenanti. Che fra l’altro la rendono una valida alleata anche nel contrasto alla cellulite. A questo scopo, bere l’acqua di cottura delle cipolle sembra possa avere effetti davvero benefici.
Esistono diverse varietà di cipolle, ben 20 tipi diversi solo in Italia, anche se soprattutto si distinguono in: cipolle rosse, come la cipolla di Tropea, dal sapore dolce, ottima da consumare cruda o per preparare composte da servire insieme ai formaggi; cipolle bianche, come la cipolla di Giarratana, di grosse dimensioni e molto dolce, indicate per focacce o preparazioni al forno; cipolline, ottime da conservare sott’olio o sott’aceto per accompagnare in modo gustoso bolliti o antipasti.