Allergie di primavera: anche la dieta può contribuire ad alleviarle
Tra il 20 e il 25% della popolazione: è questa la percentuale di italiani che all’arrivo della primavera manifestano qualche allergia respiratoria, con sintomi di intensità più o meno marcata, dal naso che cola agli occhi che bruciano fino a sintomatologie più complesse. I responsabili sono purtroppo i pollini rilasciati dalla fioritura stagionale di diversi tipi di piante, come graminacee, betulle, cipresso, parietaria e l’olivo, per dire le più diffuse.
Per arginare il problema esistono molti metodi di cura, per i quali occorre sempre consultare gli specialisti, ma anche la dieta può diventare un valido alleato nella riduzione del disturbo.
Nell’ambito di una strategia di contenimento, possono infatti essere utili accorgimenti tanto semplici quanto efficaci come bere almeno due litri di liquidi tra acqua, tè e tisane e brodi caldi, ridurre gli zuccheri raffinati e i grassi animali, ed evitare quegli alimenti che contengono molta istamina, come gli insaccati, i formaggi stagionati e i cibi in scatola.
Grande importanza ha anche la varietà della dieta che si segue, che deve essere il più possibile detossinante e rinfrescante. Per questo si consiglia di inserire nel proprio menu quotidiano le cinque porzioni raccomandate di frutta e verdura, in modo da fare il pieno di vitamine, soprattutto Vitamina C, e di Sali minerali.
Tenendo comunque presente che il 70% delle persone allergiche ai pollini può soffrire anche di allergie crociate ai cibi, per le quali è necessario sempre consultare allergologi e dietologi. Chi è allergico al polline di betulla, infatti, può esserlo per esempio anche a mela, nocciola; chi è allergico alle graminacee può esserlo anche a ciliegie, frumento, mandorla, pomodoro; chi è allergico alla parietaria può esserlo anche a basilico, piselli, pistacchi; mentre chi è allergico alla betulla può esserlo anche a kiwi, noci e nocciole.
Potrà sorprenderci però sapere che proprio tra gli ortaggi ce ne sono alcuni che sono consigliati per il ruolo attivo che possono esercitare nell’aiutarci a contrastare le allergie e ridurne i sintomi, diminuendo lo stato di infiammazione generale dell’organismo.
Vediamo dunque quali sono:
Lattuga: ricca di quercetina, la lattuga è un antistaminico naturale che aiuta l’organismo a tenere a bada infiammazioni e allergie. Va consumata fresca e appena tagliata, per conservare la Vitamina C che altrimenti si disperderebbe molto velocemente.
Rafano: ottima fonte di beta-carotene, di polifenoli, come la luteina e la quercetina, e di Vitamina C, il rafano è una radice dal sapore pungente molto caratteristico a cui sono riconosciute proprietà digestive, anti-batteriche e di sostegno al sistema immunitario per contrastare i sintomi delle allergie.
Ravanelli: nelle diverse varietà (rossa, nera, bianca e viola), sono ricchi di Vitamine del gruppo B, Vitamina C e ferro e possiedono interessanti proprietà antiallergiche, oltre che diuretiche, depurative e sedative.
Senza dimenticare, infine, il succo di limone, un toccasana per il nostro sistema immunitario nel suo essere un vero e proprio concentrato di vitamina C: un bicchiere d’acqua e limone, bevuto al mattino a digiuno, può diventare nel periodo primaverile una abitudine salutare per disintossicare l’organismo da scorie e tossine e contrastare i disturbi delle vie respiratorie, anche di natura allergica.