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AFFETTATI, POLLO E FESA DI TACCHINO: LE PROPOSTE SENZA ANTIBIOTICI OHI VITA PER UN’ALIMENTAZIONE SANA E GUSTOSA.

08/07/2024
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Prodotti

Un’alta qualità che deriva da animali allevati a terra senza l’uso di antibiotici né di OGM, per alimenti gustosi, 100% italiani e con tutta la sicurezza alimentare di una filiera certificata: queste sono le caratteristiche degli Affettati senza antibiotici , della Fesa di tacchino senza antibiotici e del Pollo senza antibiotici Ohi Vita .

 

Carne prodotta dalla accurata selezione della materia prima, garantita antibiotic free in tutte le fasi dell’allevamento, che unisce il saper fare della tradizione italiana con i più elevati standard di sicurezza alimentare.

 

La carne di tacchino è una carne bianca, un’ottima soluzione per portare in tavola piatti saporiti e adatti a tutte le età. È magra, digeribile, ricca di ferro, leggera e nutriente. Un alimento dalle preziose caratteristiche nutrizionali, che si distingue per l’elevato contenuto di proteine ad alto valore biologico. Oltre che di ferro, essenziale per la buona salute del nostro organismo, con pochi grassi e con una elevata digeribilità che la rendono un’ottima soluzione da integrare nel regime alimentare di tutti, dai bambini agli anziani, fino ai convalescenti.

 

Anche il gusto genuino del pollo allevato a terra e senza l’uso di antibiotici offre un consumo a ridotto contenuto di grassi, facilmente digeribile e ricco di proteine nobili, vitamine e sali minerali. Mentre la praticità degli affettati senza antibiotici garantisce un’ottima versatilità e comodità d’uso per integrare nell’alimentazione quotidiana importanti proteine in modo semplice e gustoso.

 

Un gusto, quello delle carni e degli affettati Ohi Vita, che dall’attenzione al benessere animale si traduce in attenzione alla salute del consumatore: non usare antibiotici nelle fasi di allevamento e produzione significa lavorare una carne gustosa nella massima sicurezza alimentare. Una sicurezza che comprende la selezione delle materie prime, gli allevamenti, gli incubatoi, i mangimifici, la trasformazione, il confezionamento e la distribuzione. Per una scelta che consente un controllo certificato di tutte le fasi della filiera e che per il consumatore significa avere la certezza di un prodotto 100% italiano, dell’impiego di mangimi soltanto vegetali, rigorosamente senza OGM per una carne gustosa, nutriente e altamente genuina.

 

POLLO E TACCHINO IN CUCINA, UNA STORIA ITALIANA

 

La carne bianca, soprattutto pollo e tacchino, occupa oggi un posto di rilievo nella dieta mediterranea e nella tradizione culinaria italiana, arricchendo il panorama delle ricette regionali con una varietà di piatti che spaziano dal nord al sud del Paese. L’introduzione e l’evoluzione dell’uso di queste carni in Italia rispecchiano non solo cambiamenti nei gusti e nelle abitudini alimentari, ma anche nelle pratiche agricole e nella disponibilità di risorse.

Il pollo, con le sue origini che si perdono nella notte dei tempi, ha rappresentato una delle prime carni domestiche ad essere introdotte in Europa. I Romani ne fecero grande consumo, ma fu nel Medioevo che il pollo cominciò a diventare una presenza comune anche nelle campagne italiane, allevato per lo più a livello familiare per un consumo domestico. Il tacchino, invece, è originario del Messico e dell’America centrale, venne poi importato in Spagna e da qui si diffuse rapidamente in tutta l’Europa. Fu probabilmente Cristoforo Colombo il primo europeo a fare la conoscenza con questo animale quando, il 14 agosto 1502, raggiunse le coste dell’attuale Honduras ricevendo dai nativi diversi doni e, tra questi, alcune di quelle che subito decise di chiamare “gallinas de la tierra”. Inizialmente considerato una curiosità esotica, il tacchino divenne popolare per le sue dimensioni generose e la carne saporita, integrandosi lentamente nelle festività e nelle occasioni speciali.

Nel corso dei secoli, la diffusione del pollo e del tacchino in Italia ha seguito il progresso sociale e produttivo del nostro Paese. Con il miglioramento delle tecniche di allevamento e un crescente orientamento verso una dieta più varia e salutare, la carne bianca ha guadagnato sempre più terreno.

 

Questo è dovuto in parte alla sua versatilità e al suo profilo nutrizionale, essendo una fonte ricca di proteine ma povera di grassi, caratteristiche che ben si sposano con l’attenzione crescente verso uno stile di vita più salutare.

Il pollo arrosto, piatto semplice ma ricco di tradizione, è un esempio classico della capacità della cucina italiana di elevare ingredienti umili a vere e proprie icone culinarie. Ogni regione ha sviluppato la propria versione di questo piatto. In Toscana, ad esempio, il pollo viene spesso arrostito con limone, rosmarino e aglio, mentre in Sicilia può essere arricchito con olive, capperi e un tocco di vino bianco, riflettendo le influenze culturali e le risorse locali di ogni area.

Oltre al pollo arrosto, altre ricette regionali hanno contribuito a definire l’identità culinaria del pollo e del tacchino in Italia. In Abruzzo, il tacchino alla canzanese è un piatto ricco e intenso, mentre nel Lazio, il celebre pollo con i peperoni alla romana è un classico che combina la dolcezza dei peperoni con la robustezza del pollo. Questi piatti non solo mostrano la versatilità della carne bianca, ma anche come ingredienti locali e tecniche di cucina possono trasformare le ricette. L’uso del pollo e del tacchino in Italia è, infatti, una storia di adattamento e innovazione, che riflette le dinamiche sociali, economiche e culturali del paese. La loro presenza nei menu italiani, dalle osterie ai ristoranti stellati, testimonia la profondità e la ricchezza della cucina italiana, capace di rinnovarsi continuamente pur mantenendo salde le proprie radici storiche e regionali.

 

PERFETTO PER UNA CENA LEGGERA D’ESTATE, IL POLLO GRIGLIATO ORA HA UN GUSTOSO AROMA DI LIMONE

 

Il pollo grigliato al limone è una preparazione molto semplice da realizzare e veloce, adatta per tutti e perfetta per un pranzo o una cena leggeri. Il petto di pollo è sicuramente tra le carni più magre che si possono trovare e il grill ne esalta il sapore.

 

La cottura alla griglia è, infatti, un metodo di preparazione salutare poiché non richiede l’aggiunta di oli o grassi. Questo metodo preserva i nutrienti del pollo e riduce il contenuto calorico complessivo del piatto. È importante però evitare di bruciacchiare il pollo, poiché le parti carbonizzate possono contenere sostanze nocive.

 

L’aggiunta del sapore fresco e acidulo del limone rende questa ricetta una pietanza davvero gustosa e comoda da preparare, soprattutto d’estate. La semplicità della ricetta del petto di pollo grigliato al limone permette, poi, di personalizzarla con erbe aromatiche e spezie, come il rosmarino, il timo o il pepe nero. Oltre che di accompagnare il pollo con verdure fresche o una leggera insalata per completare il pasto, offrendo un equilibrio tra proteine, fibre e vitamine.

 

Petto di pollo al limone

Ingredienti (per 4 persone)

 

 

Procedimento

  • Cuocere su una piastra di ghisa rovente i petti di pollo da entrambi i lati, avendo cura di girarli spesso per consentire alla temperatura di raggiungere il cuore della carne.
  • A metà cottura spennellare la superficie della carne con il miele mescolato con il succo di limone.
  • Una volta cotti, condire i petti con un giro di olio e ancora qualche goccia di limone.