Composta cremosa di albicocche
Ingredienti
Valori Nutrizionali
Benessere
Integra i liquidi
Antiossidante
Rafforza le difese immunitarie
Regolarizza l'intestino
Lo sapevi che
L’albicocco è una pianta originaria della Cina e la sua diffusione risale a più di 5000 anni fa. I suoi frutti vengono consumati freschi durante l’estate, disidratati nelle altre stagioni oppure preparati in vari modi, come la composta.
La composta è una preparazione d’epoca medioevale che deve il suo nome al termine francese compôte, derivato, a sua volta, dal latino composita. Nel 70 a.C., furono i Romani che introdussero l’albicocca in Italia questo frutto: il suo nome pare infatti trovare la sua origine nel latino praecocum, letteralmente precoce per le sue caratteristiche di primizia estiva.
Le qualità preziose dei frutti dell’albicocco ne determinarono una rapida diffusione all’interno del bacino del Mediterraneo, anche grazie agli Arabi che chiamavano le albicocche al-berquq, aprendo la strada verso il francese abricot, l’inglese apricot, lo spagnolo albaricoque e il tedesco Aprikose.
Alessandro Magno fu il primo a scoprire la bontà delle albicocche in Armenia, tanto che il nocciolo del frutto, in diversi dialetti soprattutto dell’Italia del Nord, viene ancora chiamato armellina. Ci sono, poi, alcune interpretazioni che vorrebbero riconoscere nella mela colta da Eva nel giardino dell’Eden, una bella albicocca: la Mesopotamia, leggendaria sede del paradiso terrestre, era infatti ricca di questi alberi. Alberi sotto i quali, secondo la tradizione, Confucio teneva le sue lezioni: per questo motivo l’ideogramma che, ancora oggi, significa cerchio dell’educazione contiene la parola “albicocca”.
Nella letteratura contemporanea, Isabel Allende, in Paula, racconta una particolare esperienza con le albicocche:
“Presto ci passò ogni paura e finimmo tutti arrampicati sugli alberi a divorare albicocche sbavando sugo, strappandole a manate dai rami per metterle nella borsa. Le assaggiavamo con un morso e se non ci sembravano abbastanza dolci le buttavamo e ne prendevamo altre, ci lanciavano le albicocche mature e ci scoppiavano addosso in una vera orgia di frutta e di risate.
Mangiammo a sazietà e dopo esserci congedati dai dementi con baci e abbracci prendemmo la via del ritorno sulla vecchia Ford con la borsona stracolma, da cui continuammo ad attingere finché non ci vinsero i dolori di pancia”.
Da dove viene
La Composta Cremosa di albicocche bio Ohi Vita valorizza al meglio il lavoro di selezione delle migliori albicocche da parte di cooperative specializzate nella produzione agronomica di qualità.
I principali Paesi produttori di albicocche sono, nell’ordine, Turchia, Russia, Spagna e Italia. Nel nostro Paese il grosso della produzione si ottiene in sole quattro regioni: Campania, Emilia Romagna, Basilicata e Sicilia.
Un uso consapevole della risorsa suolo, l’eliminazione dell’impiego di sostanze chimiche e la valorizzazione delle migliori tecniche agronomiche in relazione al prodotto rappresentano i punti di forza di una filiera controllata e certificata in tutte le sue fasi.
Il percorso “dalla terra alla tavola” è inoltre connesso alla storia dello sviluppo del movimento cooperativo in Emilia Romagna. L’impegno dei produttori in questo ambito punta all’integrazione fra coltivazione e raccolta, trasformazione e commercializzazione, il tutto secondo i valori e i principi propri del sistema cooperativo e a favore della sua sostenibilità sociale.
CHI LO FA PER VOI
Prodotto e confezionato per VéGé Retail S.r.l. nello stabilimento di Conserve Italia Soc. Coop. Agricola, Codigoro, FE.
Sostenibilità
La Composta cremosa di albicocche Ohi Vita è un prodotto che testimonia e garantisce un percorso rispettoso dell’ambiente in tutte le sue fasi: dalla produzione agricola fino alla trasformazione, dal trasporto al confezionamento, conservando intatte le proprietà organolettiche della frutta.
Le albicocche biologiche sono prodotte senza l’uso di pesticidi e fertilizzanti chimici, nel pieno rispetto dell’ecosistema dei territori da cui provengono. L’intera filiera produttiva è controllata in ogni passaggio e perfettamente tracciabile secondo gli standard di qualità del settore biologico.
La sostenibilità passa dal rispetto per le persone e per l’ambiente ed è garantita dal lavoro di moltissimi produttori agricoli che rispettano rigorosi disciplinari di produzione.
Come non sprecare
E se ne avanza un po’?
La soluzione migliore per finire un vasetto e cominciarne un altro è sempre la stessa: distendere un corposo velo di composta di frutta a base di albicocche bio sopra una fetta di pane.
Un cucchiaio di Composta Cremosa di frutta a base di albicocche bio Ohi Vita rappresenta un’ottima aggiunta allo yogurt bianco, per dolcificare e rendere più gustosa una merenda leggera. Oppure per arricchire un gelato alla vaniglia donandogli un tocco cremoso e saporito. Per personalizzare questa preparazione, è possibile scegliere di disporre tre palline di gelato in una coppetta, arricchire con due o tre cucchiai di Composta Cremosa di frutta a base di albicocche bio Ohi Vita, aggiungere, se stagione, una o due albicocche fresche lavate e tagliate a piccoli dadini e guarnire, infine, con tre cucchiaini di pistacchi tritati.
Smaltire correttamente il packaging di un prodotto è il nostro contributo alla tutela dell’ambiente e all’economia circolare, che promuove il riutilizzo della materia fin quando è possibile e utile.
Il vasetto è di vetro.
L'etichetta è di carta.
Il tappo è di alluminio.
Verifica i sistemi di smaltimento del tuo Comune
Qualità certificata
Il prodotto, certificato con logo Euro-leaf che ne attesta la provenienza da agricoltura 100% biologica, garantisce il rispetto del rigoroso percorso produttivo stabilito dal disciplinare del metodo biologico.
Un’agricoltura rintracciabile, sicura e soprattutto sostenibile e attenta al benessere e all’ambiente come migliore garanzia per i consumatori. Con queste premesse, la ricerca della qualità attraverso le certificazioni di prodotto si costituisce come fase fondamentale di un più ampio progetto di adesione ai principi della sostenibilità e dell’agricoltura biologica, con l’obiettivo di garantire anche i migliori risultati in termini di proprietà organolettiche della frutta.
Biologico
L’agricoltura biologica, disciplinata dai Reg. CE n. 834/2007 e CE n. 889/2008, è basata sulle migliori pratiche ambientali, la tutela della biodiversità e delle risorse naturali.