Patate
Benessere
Amiche dello stomaco
Sostengono le funzioni del nostro organismo
Aiuto contro l’ipertensione
Promuovono i processi metabolici
Lo sapevi che
Introdotta in Europa nella seconda metà del Cinquecento, la patata, originaria del Sud America, all’inizio non godette di buona fama: non conoscendo la pianta, infatti, molti non mangiavano il tubero, ma le foglie e i frutti che causavano intossicazioni anche gravi.
La sua fortuna è soprattutto legata all’iniziativa dell’agronomo francese Antoine-Augustin Parmentier, che si dedicò alla diffusione delle patate come cibo nutriente e dal buon sapore, capace di sconfiggere le carestie e la povertà alimentare per la sua facilità a crescere anche in terreni non particolarmente fertili. Ma fu soltanto il ricorso ad uno stratagemma che Parmentier consigliò a Luigi XVI a decretare il successo della patata: coltivarla a Parigi al Campo di Marte come un ortaggio prelibato riservato alla corona. Il desiderio di impadronirsene da parte di tutti i Francesi diede luogo a innumerevoli furti e così, in pochi anni, la patata si diffuse in tutta la Francia. E chissà che cosa avrà pensato il povero Luigi XVI al vedere le prime patate fritte mangiate proprio dietro le barricate dei rivoluzionari. Anche se a contendere ai Francesi la primogenitura delle famose patate fritte sono i vicini Belgi che sostengono siano state inventate a Namur, capitale della Vallonia, dove gli abitanti erano soliti friggere i piccoli pesci della Mosa già dal 1600. E d’inverno, quando il fiume gelava e non si poteva pescare, si erano abituati a sostituire il pescato con le patate, fritte allo stesso modo e tagliate in modo da assomigliare a dei piccoli pesci.
Di certo le patate per la loro ricchezza nutrizionale, l’economicità e la facilità di coltivazione, sono sempre state l’alimento della salvezza nei momenti più difficili. E se si ritrovano in molti racconti di periodi di prigionia o di guerra, nel romanzo epistolare Il Club del libro e della torta di bucce di patata di Guernsey di Mary Ann Shaffer e Annie Borrows, le patate diventano l’ingrediente di una torta speciale preparata con quel poco che si può trovare in un’isola sotto l’occupazione nazista in uno stato di fame, povertà e degrado. Un dolce di fortuna mangiato tra amici, insieme alla lettura di libri da scambiarsi e raccontarsi l’un l’altro, diventano così un modo per sopravvivere e restare uniti anche durante gli orrori e le privazioni della guerra.
Da dove viene
Antonio Ruggiero S.p.A., l’azienda che lavora le patate biologiche della linea Ohi Vita opera a Sabaudia, nel Lazio, ed è presente con i suoi stabilimenti nelle principali zone italiane di produzione delle patate come Emilia Romagna e Abruzzo.
Fondato nel 1889, il gruppo Ruggiero è specializzato nella lavorazione di patate e cipolle di qualità, nel segno della sostenibilità ambientale e della completa tracciabilità della filiera di approvvigionamento. Per questo si pone al fianco dei produttori nel sostenere e promuovere sia la produzione agricola integrata sia l’ancor più stringente coltivazione biologica che esclude del tutto il ricorso a fitofarmaci di sintesi, come diserbanti e fertilizzanti.
CHI LO FA PER VOI
Confezionato per VéGé Retail S.r.l. da Antonio Ruggiero S.p.A., Sabaudia, LT.
Sostenibilità
La patata è una coltura altamente sostenibile in termini di consumo di suolo per calorie prodotte, limitato utilizzo delle risorse idriche, e ridotto impatto ambientale per quel che riguarda la CO2 immessa nell’atmosfera.
Assieme a riso, grano e mais, la patata è una delle quattro colonne portanti dell’alimentazione umana, ed oggi è la coltura col più alto ritmo di sviluppo a livello mondiale. Dotata di notevole capacità di adattamento agli elementi del clima e alle diverse altitudini, dalla pianura alla montagna, la patata è infatti la pianta che produce la maggior quantità di energia per unità di superficie (il doppio del riso!), con un minor impiego di acqua e prodotti chimici di sintesi. Per questo la patata è stata individuata dai governanti cinesi come la coltura più “sostenibile”, rispetto alle altre tre, quindi si prevede che dovrà fornire almeno il 50% del fabbisogno alimentare nazionale nel prossimo futuro. Ma anche Africa e Sud America stanno puntando sulla coltura della patata per affrontare i problemi di sotto-nutrizione e per dare prospettive di reddito più sicuro ai piccoli agricoltori locali.
Come non sprecare
Le patate intere si conservano a lungo al fresco e al buio, quelle tagliate in frigorifero per al massimo due giorni, ma solo se immerse in una bacinella d’acqua. Una volta cotte devono essere consumate.
La classificazione delle diverse varietà di patate è fatta in base alle caratteristiche della polpa:quelle a pasta gialla, più sode, sono adatte per insalate, fritture e cotture; quella a pasta bianca, più farinose, esaltano le proprie qualità nei purè e nelle crocchette.
E poiché le bucce delle patate sono ricche di vitamine, sali minerali e fibre, un modo per non sprecarle è friggerle per ottenere un piatto croccante, goloso e nutriente… anche se non certo dietetico. Per realizzare questa ricetta occorrono patate biologiche, dalla buccia liscia, integra e senza germogli, spazzolate e lavate con cura.
Ma le bucce delle patate si prestano anche a un uso di bellezza per idratare la pelle o anche per calmare velocemente il bruciore in caso di scottature solari ed eritemi.
Smaltire in modo corretto il packaging di un prodotto è il nostro contributo alla tutela dell’ambiente e all’economia circolare, che promuove il riutilizzo della materia fin quando è possibile e utile.
La confezione è di materiale misto.
L’etichetta è di carta.
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Qualità certificata
Proporre alimenti biologici per Ohi Vita significa promuovere una cultura del benessere e della sana alimentazione, in cui il cibo rappresenta un momento di equilibrio nel rapporto con l’ambiente in cui viviamo.
Coltivare secondo il rigoroso disciplinare biologico, vuol dire applicare tecniche agronomiche che preservano i suoli, escludono l’impiego di sostanze chimiche di sintesi e garantiscono l’assenza di additivi nel prodotto finale. Una attenzione alla salute ed al benessere tanto più significativa in presenza di un alimento come le patate che, essendo tuberi, possono facilmente assorbire le sostanze chimiche contenute nel terreno in cui vengono coltivate. Le patate bio della linea Ohi Vita sono un prodotto certificato con logo Euro leaf che ne attesta la provenienza da agricoltura biologica.
Biologico
L’agricoltura biologica, disciplinata dai Reg. CE n. 834/2007 e CE n. 889/2008, è basata sulle migliori pratiche ambientali, la tutela della biodiversità e delle risorse naturali.
Italiano
I prodotti alimentari contrassegnati dalla bandiera italiana raccontano la qualità legata all'origine nazionale delle materie prime, in un'ottica di promozione e valorizzazione delle nostre filiere produttive agroalimentari.