Semi di sesamo decorticati
Valori Nutrizionali
Benessere
Antiossidanti
Rinforzano il sistema immunitario
Prevengono le malattie cardiocircolatorie
Lo sapevi che
Il sesamo è una pianta erbacea della famiglia delle Pedaliaceae, originaria dell’India e dell’Africa. I suoi semi si mangiano interi o decorticati, secchi o tostati, ma vengono anche utilizzati come materia prima per l’estrazione di un ottimo olio alimentare.
Dai residui della spremitura dei semi di sesamo si ricava anche una farina molto ricca di minerali come il calcio, di grassi nobili e di sapore intenso. Per alcune popolazione dell’India e dell’Africa, il sesamo costituisce un alimento di importanza assoluta e l’olio che ne si ricava svolge la funzione che per noi corrisponde a quella dell’olio di oliva. Ci sono tracce della coltivazione del sesamo che risalgono a 4000 anni prima di Cristo e il suo uso è entrato di diritto in tutte le cucine del mondo: dal sushi uramaki giapponese alla salsa tahina, una crema di semi di sesamo usata soprattutto in Grecia, Nord Africa e Oriente, dal torrone siciliano giuggiolena al gomasio, un condimento ottenuto da semi di sesamo e sale marino. In Hindi la parola stessa olio deriva dalla parola sanscrita che sta per sesamo e, anticamente, nelle cerimonie funebri indiane era in uso offrire vasi di sesamo nero per favorire il passaggio del defunto nell’aldilà; ancora oggi i semi di sesamo sono collegati alla sacralità e vengono considerati un simbolo di immortalità.
Nella fiaba di Ali Babà e i 40 ladroni si pronuncia la famosa frase “Apriti Sesamo!” per muovere la pietra che chiude la caverna ricca di tesori incredibili. Perché proprio il sesamo? Si sono moltiplicate nel tempo le teorie, ma sembrano tutte convergere sui benefici di questo piccolo seme celebre e utilizzato anche in Persia. Nella storia, Alì Babà sente per caso il capo dei ladroni esclamare la frase e vede aprirsi l’ingresso della caverna, così ritorna per accedere al tesoro. Anche suo fratello Kasim, però, ne viene a conoscenza ma, una volta entrato nella caverna, non riesce più a uscirne, non ricordando la formula e confondendo il sesamo con altre piante.
Da dove viene
Il Gruppo Pedon è un’azienda a gestione familiare, con sede a Molvena in provincia di Vicenza, che ha maturato una competenza più che trentennale nella lavorazione, nel confezionamento e nella distribuzione di cereali, legumi e semi, in Italia e in tutto il mondo.
Oggi il Gruppo Pedon può offrire una gamma completa di legumi e cereali che provengono da filiere controllate di agricoltura biologica, selezionati, puliti e confezionati in atmosfera protettiva per preservare la qualità e le caratteristiche nutrizionali dell’alimento. Con l’obiettivo di: “Contribuire a nutrire 10 miliardi di persone senza aver bisogno di un altro pianeta”.
CHI LO FA PER VOI
Prodotto e confezionato per VéGé Retail S.r.l. da Pedon S.p.A., Colceresa, VI.
Sostenibilità
Come non sprecare
Per conservarli al meglio, si consiglia di tenerli al riparo dalla luce, in un luogo fresco ed asciutto, pulito e senza odore.
Per non alterarne le caratteristiche organolettiche è sempre meglio utilizzarli a crudo o eventualmente dopo una leggera tostatura, come fragrante e gustosa aggiunta nelle insalate e nella preparazione di pane e grissini, ma anche di biscotti e dolci.
E se ne avanzano un po’, perché non preparare la salsa tahina? Impiegata nella cucina orientale, questa salsa entra in piatti tradizionali come l’hummus o i falafel e ha il vantaggio che si prepara con solo due ingredienti: 100 grammi di semi di sesamo e 15 grammi di olio extra vergine di oliva.
Versare i semi di sesamo in una padella antiaderente e tostarli a fuoco leggero per alcuni minuto, muovendoli spesso per evitare di bruciarli. Quando i semi di sesamo sono freddi, cominciare a triturarli, pochi per volta, in un mortaio o in un mixer. Proseguire aggiungendo l’olio a filo e continuando a triturare i semi fino a ottenere un composto cremoso. Conservare la salsa tahina in frigorifero.
Smaltire in modo corretto il packaging di un prodotto è il nostro contributo alla tutela dell’ambiente e all’economia circolare, che promuove il riutilizzo della materia fin quando è possibile e utile.
Il sacchetto è di materiale misto.
L’etichetta è di carta.
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