Torna al blog

16/10/24 – Giornata mondiale dell’alimentazione, una ricetta antispreco come le bucce fritte di patata

14/10/2024
copywriter-ohi-vita
Prodotti

La Giornata mondiale dell’alimentazione si celebra ogni anno il 16 ottobre per commemorare la fondazione, nel 1945, dell‘Organizzazione delle Nazioni Unite per l’alimentazione e l’agricoltura (FAO). Questa giornata rappresenta un’occasione globale per sensibilizzare l’opinione pubblica sulla questione della fame nel mondo, promuovere iniziative per garantire la sicurezza alimentare e l’accesso a cibo sano e sufficiente per tutti, e sollecitare azioni collettive per porre fine a problemi alimentari che affliggono milioni di persone.

 

La Giornata non è soltanto un momento di riflessione, ma anche un appello all’azione. Secondo la FAO, oltre 735 milioni di persone nel mondo soffrono di fame cronica, un numero che purtroppo è in aumento negli ultimi anni. Nel contempo, si stima che un terzo del cibo prodotto globalmente vada sprecato, con gravi conseguenze economiche, ambientali e sociali. Questa contraddizione evidenzia quanto sia necessario ripensare i nostri sistemi alimentari, renderli più sostenibili e promuovere abitudini alimentari più consapevoli e rispettose del pianeta.

 

L’edizione del 2024 della Giornata Mondiale dell’Alimentazione si concentra su un tema cruciale: “Diritto al cibo per una vita e un futuro migliori”. Questo tema richiama l’attenzione sul diritto fondamentale di ogni individuo ad accedere a un’alimentazione adeguata, che non sia solo sufficiente dal punto di vista calorico, ma anche nutrizionalmente equilibrata e culturalmente accettabile.

 

L’alimentazione consapevole e la riduzione degli sprechi sono due pilastri fondamentali di questo diritto. Promuovere un consumo responsabile del cibo è essenziale non solo per combattere la fame, ma anche per preservare le risorse naturali e ridurre l’impatto ambientale della produzione alimentare. Cambiare le nostre abitudini alimentari verso scelte più sostenibili, come preferire prodotti locali, stagionali e aumentare il consumo di proteine vegetali, può avere un impatto significativo sulla riduzione della nostra impronta ecologica.

 

In questo contesto, la riduzione degli sprechi alimentari gioca un ruolo fondamentale. Ogni anno, circa 1,3 miliardi di tonnellate di cibo vengono gettate via, equivalenti come abbiamo visto a un terzo della produzione alimentare mondiale. Questo spreco non riguarda solo il cibo stesso, ma tutte le risorse impiegate per produrlo, come acqua, energia e manodopera. Si stima che ridurre lo spreco alimentare del 50% entro il 2030 potrebbe evitare metà delle attuali emissioni di 3.3 miliardi di tonnellate di CO2 connesse a produzione, distribuzione consumo del cibo. Ma come fare per ridurre gli sprechi a livello individuale? Piccoli accorgimenti, come pianificare meglio la spesa, conservare correttamente gli alimenti e riutilizzare gli avanzi, possono fare la differenza.

 

Il 2024 è anche l’anno in cui la Giornata Mondiale dell’Alimentazione si propone di incoraggiare un approccio più olistico e inclusivo alla questione alimentare, che tenga conto delle disparità economiche, sociali e geografiche. La sfida è duplice: garantire cibo sufficiente a tutti e, contemporaneamente, preservare il pianeta per le generazioni future. In tale direzione, è fondamentale migliorare l’accesso alle tecnologie innovative in agricoltura, favorire pratiche agro-ecologiche che tutelino la biodiversità e sostenere le produzioni nelle aree rurali dei paesi in via di sviluppo.

 

GUSTOSE, SOSTENIBILI E DALLA GRANDE VERSATILITÀ IN CUCINA: SONO LE PATATE BIO OHI VITA

Assieme a riso, grano e mais, la patata è una delle quattro colonne portanti dell’alimentazione umana, ed oggi è la coltura col più alto ritmo di sviluppo a livello mondiale. Dotata di notevole capacità di adattamento agli elementi del clima e alle diverse altitudini, la patata è una coltura altamente sostenibile in termini di consumo di suolo per calorie prodotte, limitato utilizzo delle risorse idriche e ridotto impatto ambientale per quel che riguarda la CO2 immessa nell’atmosfera.

 

Di certo le patate per la loro ricchezza nutrizionale, l’economicità e la facilità di coltivazione, sono sempre state l’alimento della salvezza nei momenti più difficili della storia.

 

Le patate sono, infatti, un prodotto molto versatile che offre tantissime possibilità in cucina concentrando tutte le proprietà biologiche di un alimento ricco di vitamine e di minerali, come lo zinco e il selenio, che contribuiscono a rafforzare il sistema immunitario.

 

Ricche come sono di carboidrati complessi, fibre e proteine vegetali, vitamine e sali minerali, le Patate bio Ohi Vita  sono un ingrediente fondamentale della nostra dieta. E bio: proporre alimenti biologici per Ohi Vita significa promuovere una cultura del benessere e della sana alimentazione, in cui il cibo rappresenta un momento di equilibrio nel rapporto con l’ambiente in cui viviamo.

 

Le patate intere si conservano a lungo al fresco e al buio, quelle tagliate in frigorifero per al massimo due giorni, ma solo se immerse in una bacinella d’acqua. Una volta cotte devono essere consumate.

 

BUCCE DI PATATA FRITTE: FACILI, GUSTOSE, SUBITO PRONTE E DI RECUPERO

 

Una ricetta facile e sfiziosa, in grado di ridurre gli sprechi alimentari per puntare a uno snack croccante e gusto, pronto in pochi minuti. Uno spuntino ottimo anche come contorno, che può essere consumato da solo o accompagnato con le classiche salse come ketchup e maionese. Per realizzare questa ricetta, meglio usare patate bio come quelle Ohi Vita.

 

Bucce di patata fritte

 

Ingredienti

 

  • Bucce di Patate bio Ohi Vita 
  • Sale fino
  • Olio per friggere
  • Paprika, origano o la spezia preferita per insaporire

 

Procedimento

  • Lavare, spazzolare e asciugare bene le patate intere.
  • Pelare le patate e asciugare ancora una volta le bucce.
  • Scaldare abbondante olio in una padella e friggere le bucce fino a doratura.
  • Assorbire con la carta da cucina l’olio in eccesso.
  • Servite le bucce fritte ancora calde, aromatizzate e salate a piacere e con le salse preferite.