Sempre più prodotti 100% italiani nel nostro carrello della spesa, con uno sguardo a benessere e sostenibilità
Come si stanno organizzando gli Italiani per far fronte alla inflazione crescente? Che cosa emerge dai trend di consumo del 2022? L’Osservatorio Immagino di GS1 Italy ha monitorato l’andamento delle vendite di quasi 130 mila prodotti tra food & beverage, cura casa e cura persona (che hanno costituito l’82,3% dell’incasso complessivo di supermercati e ipermercati italiani per un valore di oltre 41 miliardi di euro), dividendoli in 11 carrelli equivalenti ad altrettante tendenze di spesa – dal free from all’italianità, dalle certificazioni etico e ambientali fino ai prodotti green – e seguendone l’evoluzione nel corso degli ultimi 12 mesi, incrociando i dati del servizio Immagino di GS1 Italy con quelli elaborati da NielsenIQ.
“Alla luce della crescente attenzione verso comportamenti di consumo volti al risparmio in risposta agli elevati tassi di inflazione, l’Osservatorio Immagino ha voluto offrire una prima indagine del mercato con l’obiettivo di offrire una lettura della domanda di convenienza da parte dei consumatori attraverso le lenti dei claim, delle etichette e delle certificazioni monitorate sulle confezioni» ha spiegato Marco Cuppini, research and communication director di GS1 Italy.
L’Osservatorio Immagino ha dunque mappato il posizionamento di prezzo dei diversi assortimenti individuati e ha costruito un “paniere convenienza”, in cui ha collocato tutti i prodotti che presentano le parole “risparmio” od “offerta”, monitorandone le performance.
«Con l’accelerazione dei prezzi dei beni alimentari, per la cura della casa e della persona e di quelli dei prodotti ad alta frequenza d’acquisto, il carrello della spesa si è appesantito e, quindi, per non stravolgere il suo stile di vita, il consumatore ha cercato di trovare e applicare diverse soluzioni» ha osservato Cuppini.
È forte infatti la discontinuità delle scelte rispetto all’anno precedente con una diffusa contrazione della domanda a cui si è contrapposto un generalizzato aumento dell’offerta, a testimonianza della reattività e del dinamismo dei produttori e dei retailer.
Per quel che riguarda il cibo, i trend che hanno mostrato di guidare le scelte d’acquisto degli italiani sono stati:
L’italianità dei prodotti in tutte le declinazioni, dal “100% italiano” alle indicazioni geografiche (come Dop e Igp) fino alla presenza di un richiamo alla regione di provenienza;
Alimenti Free from, per esempio “senza zuccheri” o “senza antibiotici”;
Alimenti Rich-in, con più fibre o più proteine, soprattutto;
Prodotti che rispettano le intolleranze, “senza glutine” o “senza lattosio”, “senza latte” o “senza uova”;
I prodotti associati ad un preciso lifestyle, come vegano o vegetariano;
L’indicazione di loghi e certificazioni di qualità che attestino garanzie precise;
La presenza di ingredienti benefici per la salute (dall’avena ai semi di sesamo, passando per o zenzero e molti altri);
L’indicazione del metodo di lavorazione (trafilato al bronzo o a lievitazione naturale per esempio);
La consistenza dei prodotti (croccante o soffice, ruvido o liscio, per citarne alcune).
Inoltre, la fotografia dei consumi dell’anno 2022 non può prescindere dai temi legati alla sostenibilità, un valore che sta sempre più a cuore dei consumatori italiani. Che soprattutto si sono mostrati interessati alle informazioni presenti in etichetta circa l’uso sostenibile delle risorse, l’agricoltura e l’allevamento sostenibile, la responsabilità sociale, il rispetto degli animali e l’impiego di packaging riciclabile, con in etichetta le indicazioni utili a gestire le confezioni dopo l’uso.