Olio extravergine di oliva
Ingredienti
Valori Nutrizionali
Benessere
Protegge l'intestino
Per la circolazione
Azione antiossidante
Lo sapevi che
L’olivo è l’albero che più di ogni altro descrive l’identità culturale e il paesaggio del Mediterraneo: “Pure colline chiudevano d’intorno marina e case; ulivi le vestivano qua e là disseminati come greggi…” scrive Eugenio Montale raccontando la sua Liguria.
“Qui ci sono dei campi bellissimi con ulivi dalle foglie grigio argento, come salici cimati. Non mi stanco mai del cielo azzurro”, raccontava Vincent Van Gogh. E per Agatha Christie: “Com’era bello starsene seduti sotto gli ulivi, appagati e felici di essere insieme in quella specie di paradiso terrestre”. In una delle Ricette immorali dello scrittore Manuel Vasquez Montalban, l’olio extravergine di oliva diventa il protagonista semplice, raffinato e sublime di Pane e pomodoro. Scrive Montalban: “Non fate la guerra ma pane e pomodoro (…) Ovunque e sempre. Pane. Pomodoro. Olio. Sale”. Questa la sua ricetta: “Un filo d’olio. Prendere ogni fetta di pane con le dita dalla parte della crosta, stringerla e lasciarla poi andare in modo che l’olio si sparga liberamente.”
Da dove viene
Il consiglio dei produttori è di apprezzare la qualità e il gusto dell’olio extravergine di oliva utilizzandolo a crudo sulle pietanze più diverse, sapendo però che è adatto anche alla cottura, perché può raggiungere temperature elevate senza dar luogo alla formazione di sostanze nocive.
L’ulivo è un simbolo del nostro paesaggio mediterraneo. Si stima che in Italia siano presenti più di 170 milioni di alberi. L’ulivo è stato introdotto in Italia intorno al IV secolo a.C. dai Greci, durante la colonizzazione dei territori della attuale Calabria, e diffuso in seguito dai Romani. Sin dall’antichità, la specie Olea Europea Sativa si è adattata bene alle tipologie di terreno e al clima del nostro Paese, dando vita alle oltre 350 cultivar che ci posizionano primi nel mondo per varietà di olive. La produzione italiana oggi arriva a coprire all’incirca il 15% del fabbisogno mondiale di olio di oliva, di cui siamo anche i primi consumatori al mondo.
L’olio extravergine di oliva Ohi Vita è prodotto interamente con olive italiane selezionate da Olitalia, azienda emiliana con sede a Forlì, di proprietà della famiglia Cremonini. Dal 1983 controlli costanti su tutta la filiera, certificazioni che garantiscono il corretto processo produttivo e uno stabilimento tra i più moderni e competitivi di tutto il reparto oleario rappresentano i punti di forza del Gruppo fornitore dell’olio extravergine biologico della linea Ohi Vita.
CHI LO FA PER VOI
Confezionato per VéGé Retail S.r.l. da Olitalia, Forlì, FC.
Sostenibilità
Consumare olio d’oliva fa bene alla salute, soprattutto se è extravergine. Anche produrlo fa bene, soprattutto al pianeta. Perché l’olivo è un albero che contribuisce a preservare e migliorare l’ambiente in cui cresce.
L’olivo protegge il suolo dall’erosione e dalla desertificazione ed è capace di fissare nel terreno molta più anidride carbonica di quanta ne emetta, agendo come un serbatoio naturale di carbonio. L’olivicoltura praticata in modo sostenibile può addirittura potenziare l’effetto benefico di mitigazione ambientale che l’olivo già esercita.
Ma la sostenibilità nel settore alimentare si costruisce anche giorno per giorno. Un piccolo ma significativo gesto quotidiano consiste, per esempio, nel preparare pietanze a base di verdure di stagione, come insalate colorate e zuppe condite a crudo con un filo di olio extravergine di oliva. Le verdure di stagione assicurano il massimo del gusto, della freschezza e del valore nutrizionale e hanno un ridotto impatto ambientale in termini di risorse (acqua ed energia) impiegate per produrle. Insegnare ai bambini ad apprezzarle è un modo per abituarli a rispettare i cicli della natura e la bellezza dell’attesa di quel che più gradiscono.
Come non sprecare
Si consiglia di consumare l’olio di oliva nella stessa annata di produzione e comunque non oltre i 18 mesi dall’imbottigliamento, ricordando che tanto più un olio extra vergine di oliva è di alta qualità, e dunque più ricco di antiossidanti, tanto più si conserverà gustoso nell’arco di tempo previsto dalla normativa.
Nel caso ne avanzasse un po’, ricordiamoci che l’olio extravergine può essere impiegato in piccole quantità anche per uso esterno, per lenire, idratare e stimolare i processi riparativi del derma e dell’epidermide, grazie alla presenza di squalene vegetale, un ingrediente difficile da pronunciare e memorizzare che però troviamo in moltissime preparazioni di prodotti per terapie dermocosmetiche.
Smaltire correttamente il packaging di un prodotto è il contributo che ciascuno di noi può dare alla tutela dell’ambiente e all’economia circolare, che promuove il riutilizzo della materia fin quando è possibile e utile.
La bottiglia è di vetro.
L'etichetta è di carta.
Il tappo è di alluminio.
Verifica i sistemi di smaltimento del tuo Comune
Qualità certificata
L’olio extravergine di oliva Ohi Vita è ottenuto dalla spremitura a freddo (max 27° C) di olive biologiche 100% italiane ed è certificato con il logo Euro-leaf, che garantisce i prodotti biologici dell’Unione Europea circa l’origine, le modalità di produzione e la qualità del prodotto finale.
Coltivare olive secondo il rigoroso disciplinare del biologico vuol dire utilizzare metodi di produzione agro-alimentare che rispettano le fasi e cicli naturali, promuovono la biodiversità, preservano la fertilità del terreno e tutelano l’ambiente, riducendo il complessivo impatto della produzione.
L’olio biologico Ohi Vita, dall’aroma gentile e rotondo e dal gusto fruttato, è dunque un olio totalmente privo di pesticidi, concimi chimici e diserbanti, e che dispiega tutte le sue qualità nutrizionali, soprattutto relative agli antiossidanti, presenti in maggior quantità proprio nei prodotti biologici.
Biologico
L’agricoltura biologica, disciplinata dai Reg. CE n. 834/2007 e CE n. 889/2008, è basata sulle migliori pratiche ambientali, la tutela della biodiversità e delle risorse naturali.
Italiano
I prodotti alimentari contrassegnati dalla bandiera italiana raccontano la qualità legata all'origine nazionale delle materie prime, in un'ottica di promozione e valorizzazione delle nostre filiere produttive agroalimentari.