“Lamponia del mio cuore!”: tutte le incredibili qualità dei frutti di bosco in una composta cremosa
Fragole, mirtilli, lamponi, more: un mix di bosco che combina frutta e zucchero di canna per farci provare esperienze di gusto e benessere semplici e naturali: la Composta cremosa di frutti di bosco bio Ohi Vita offre un elegante mix di sapori sprigionando il meglio delle loro proprietà organolettiche.
I mirtilli, i lamponi e le fragole conferiscono, infatti, un buon apporto di antiossidanti, che aiutano a contrastare l’invecchiamento cellulare e a prevenire le infezioni. Ricche di potassio, le fragole hanno un ottimo contenuto di vitamina C, mentre i lamponi hanno proprietà diuretiche e rinfrescanti. Mirtilli e more contribuiscono a ottenere anche un migliore apporto di acido folico. Per questo sono ideali per l’alimentazione delle donne in gravidanza, per i bambini in crescita, ma anche per gli sportivi e le persone più anziane.
I frutti di bosco hanno una tradizione antica che risale a popolazioni come i Galli e i Celti che li utilizzavano per tingere gli abiti. All’epoca dei Romani, invece, le donne usavano fare il bagno nell’acqua con decotto di foglie di mirtillo: sembra che favorisse l’abbronzatura.
Nel Settecento i medici consigliavano il consumo soprattutto di mirtilli per depurare la bile e guarirla dalle infiammazioni, mentre i Padri Pellegrini, appena sbarcati in America del Nord, ne adottarono subito la coltivazione secondo i modi delle popolazioni locali che ne facevano largo uso soprattutto in estate.
Rispetto alla marmellata o alla confettura, la composta (dal latino composita) viene cotta per molto meno tempo e, per il sapore dei suoi piccoli frutti di bosco, per la forma e il colore, è particolarmente apprezzata dai bambini. Il mirtillo, per esempio, è protagonista in tante citazioni letterarie che amano calarsi nella fresca penombra del bosco. Come nella poesia Il palpito di primavera dell’indiano Rabindranath Tagore:
Tremano i rami del mirtillo
tremano inquiete le bacche:
nascoste tra le foglie
si raccontano i loro segreti.
Un’increspatura, appena, nell’aria cambia i colori del bosco e porta il ragazzo de La bimba dal dolce viso di Federico García Lorca, ad avvicinare la ragazza che ama portandole il regalo più bello:
E quando si fece viola
la sera in luce diffusa,
passò un giovane recando
rose e mirtilli di luna.
Si narra invece che il lampone fosse un frutto molto amato dalla Dea Afrodite che giunse fino alla vetta del Monte Ida per raccoglierne i piccoli e dolci frutti rossi. Gianni Rodari ne fa una popolazione davvero curiosa nella sua poesia Viaggio in Lamponia:
Il popolo dei Lamponi
confina con altri popoli buoni e tranquilli:
fragole, mirtilli, lucciole e grilli.
Spesso giungono in visita
dagli Stati vicini
farfalle, api, bambini
con il cappellino bianco
che presto sarà nero di more…
O paese felice,
scoperto per errore,
Lamponia del mio cuore!
I frutti di bosco richiedono una particolare attenzione, in termini di cura nelle tecniche agronomiche e di raccolta, nei tempi di lavorazione e nelle modalità di trasporto. Coltivare secondo il metodo biologico, infatti, significa contribuire alla fertilità dei suoli, preservandoli dal rischio dell’impoverimento organico e della desertificazione. Per assicurare che i frutti conservino tutte le loro caratteristiche organolettiche, i produttori agricoli rispettano il rigoroso disciplinare di produzione in grado di garantire la qualità del prodotto e il rispetto per l’ambiente e la sua biodiversità.