Abete di Natale: la tradizione si fa ecosostenibile e, anche, commestibile
Meglio vero, con illuminazioni a led e decorazioni di recupero, anche alimentari. E, dopo Natale, l’albero va portato negli appositi centri di raccolta per la messa a dimora. Anche perché, secondo una ricerca del Dipartimento di scienze forestali dell’Università di Firenze, l’acquisto di alberi naturali è più sostenibile rispetto a quelli in plastica sia dal punto di vista delle emissioni sia per i migliori effetti che si possono generare su scala locale. Dallo studio emerge che “Per pareggiare l’impatto, l’albero di Natale artificiale andrebbe riutilizzato per 37 anni”.
Per scegliere un abete o, comunque, un albero di Natale vero occorre fare riferimento a quel circa 90% proveniente da coltivazioni vivaistiche specializzate, mentre il restante 10% è rappresentato dalle punte di abete cimate nella normale pratica forestale.
Sono circa 3,5 milioni le famiglie italiane che scelgono un albero vero, meglio se a km 0 e collocato in un luogo luminoso e fresco, lontano da fonti di calore come caloriferi e camini.
Per decorarlo in modo ecosostenibile, prima di tutto occorre pensare all’illuminazione: se non è possibile evitarla, meglio ricorrere a led per dare un taglio non solo alle emissioni collegate alla produzione di energia ma anche alle spese. Gli addobbi? Meglio leggeri e con materiali di recupero come ritagli di stoffe, lana di vecchi maglioni o cartone. Terminato il periodo natalizio, l’albero stesso, se curato bene e in buona salute, può trovare nuova vita nei centri di raccolta che possono occuparsi di provvedere a una sua messa a dimora nei luoghi ritenuti più adatti.
Ma, per decorare l’abete di casa esistono anche tante soluzioni alimentari, belle da vedere e buone da gustare. Come, ad esempio,
I festoni di marshmallow che possono essere creati applicandoli a stringhe di liquirizia impiegate come dei veri e propri festoni;
i coni gelato che possono anche essere riempiti con caramelle, cioccolatini o con sempre nuove sorprese;
le fettine di arancia essiccate che conferiscono anche all’ambiente attorno all’albero un piacevole aroma di agrume;
le meringhe che si prestano bene a diventare in mille modi delle curiose decorazioni natalizie molto simili a vere e proprie palle di neve;
il riso soffiato che si presta a essere modellato e decorato per ottenere tutte le forme preferite;
i biscotti, non solo di marzapane, per delle decorazioni che, durante i giorni di Natale, diventano anche l’occasione per svegliarsi presto la mattina e fare colazione…;
la pasta frolla e la pasta di zucchero, infine, per realizzare decorazioni commestibili, con la possibilità anche di utilizzare colori edibili per un effetto natalizio ancora migliore.