Il gioco del frigo vuoto: il contrasto allo spreco alimentare domestico come attività divertente e gratificante anche per i bambini
Se esistesse il paese di Sprecolandia consumerebbe 1/3 di tutta la produzione alimentare a livello globale. Il 30% del cibo che coltiviamo, lavoriamo, trasformiamo e distribuiamo è infatti destinato a essere buttato nella spazzatura, e così tutte le risorse naturali, la materia e l’energia che sono state impiegate per produrlo.
Responsabile di questo spreco è l’intera filiera alimentare, ma è nelle nostre case che viene gettata via la metà del cibo a livello europeo (53%). Il 30% si perde all’origine tra produzione e lavorazione, il 12% nel settore della ristorazione e il 5% nella distribuzione commerciale.
Frutta e verdura non “bella” o con qualche difetto, pane raffermo, latticini prossimi alla scadenza, fondi di salumi, avanzi di pietanze cucinate, biscotti sbriciolati… sono tutti alimenti che finiscono nel bidone, quando invece sono ancora buoni da mangiare e, con un po’ di fantasia, recuperabili in tante ricette deliziose.
Il nuovo Manuale antispreco. Conosci, agisci e combatti lo spreco alimentare! (edizione Piemme) di Too Good To Go dedicato ai bambini ed alle loro famiglie celebre insegna ai più piccoli come diventare “guerrieri dello spreco” (waste warriors). “Se salvi il cibo, salvi anche la Terra, e insieme siamo più forti” è il messaggio che attraversa il libro, con tanti esempi, informazioni utili, consigli e attività divertenti da seguire nella propria quotidianità.
Una di queste è il gioco del frigo vuoto. Consapevoli che spesso la maggior parte dello spreco domestico si annida in una cattiva gestione del cibo fresco acquistato, questo gioco vuol diventare un modo coinvolgente per tutta la famiglia per “tenere sotto controllo” gli alimenti che conserviamo.
Occorrono carta e penna … e tanta buona volontà.
“Innanzitutto, appunta sul quaderno l’elenco di ciò che è contenuto nel frigorifero – suggeriscono gli autori del Manuale – : così facendo avrai sott’occhio una lista degli ingredienti di recupero che dovrai capire come assemblare, pasto dopo pasto, perché niente vada sprecato”.
E la nostra tradizione gastronomica è ricchissima di ricette di recupero tutte da provare.
“L’esercizio ti aiuterà a capire l’importanza di riutilizzare gli avanzi e stimolerà la fantasia in cucina attraverso ingredienti di recupero. Vista, olfatto e gusto contribuiranno all’impresa, perché ti permetteranno di valutare di volta in volta la qualità del cibo e capire se può essere sfruttato per creare un nuovo piatto o se deve essere gettato”.
L’obiettivo del gioco è annotare tutto quello che si è dovuto per forza buttare via e di settimana in settimana arrivare a ridurre questa quantità, fino ad azzerarla. Vinciamo noi e vince il Pianeta.