Food4Future: la sostenibilità alimentare per il futuro, nostro e del nostro Pianeta
Viviamo in un mondo “in cui un miliardo di persone soffre ancora la fame cronica”. Un mondo con risorse sempre più limitate, in cui “i sistemi alimentari non sostenibili non danneggiano soltanto l’ambiente, ma minacciano anche la salute, l’istruzione, l’economia, la sicurezza e la pace”.
L’obiettivo della campagna Food4Future del WWF è quello di “modificare i sistemi alimentari, dalla produzione al consumo, per renderli più resilienti, più inclusivi, più sani e più sostenibili, tenendo conto delle necessità umane e dei limiti del Pianeta. Il cibo è la leva più potente per migliorare la salute umana e degli ecosistemi”.
Secondo il programma, sono quattro le sfide da affrontare, dal campo al mare, dalla tavola alla riduzione di perdite e sprechi alimentari: coltiva sostenibile, pesca sostenibilmente, mangia sostenibile e riduci gli sprechi alimentari. Perché un pasto sostenibile ha bisogno di circa mille litri d’acqua per essere prodotto fino al suo consumo e allo smaltimento. Uno meno sostenibile, magari non di stagione e molto ricco di proteine animali, può invece arrivare a consumarne anche 3mila litri. A questo, si aggiunga il fatto che una dieta ricca di frutta, verdura e, in generale, di alimenti di origine vegetale aiuta a migliorare la salute delle persone.
Si tratta di sfide da affrontare con urgenza e che richiedono l’impegno di tutti i cittadini in prima persona: ognuno può fare da subito la propria parte. Secondo gli 8 consigli sul cibo del Manifesto Food4Future:
- Mangia vegetale. Scegli una dieta prevalentemente a base vegetale con moderate quantità di carne, pesce, uova e latticini.
- Scegli bio. Prediligi alimenti biologici che tutelano la biodiversità, non fanno uso di input chimici e mantengono la fertilità dei suoli.
- Acquista locale. Privilegia prodotti stagionali a filiera corta che riducono il trasporto e diversificano stagione per stagione i tuoi menù.
- Paga giusto. Evita di acquistare alimenti a prezzi troppo bassi che spesso nascondono un costo per l’ambiente e per i lavoratori.
- Mangia sano. Scegli cibi salutari e nutrienti e riduci al minimo gli alimenti trasformati che hanno impatti molto elevati per l’ambiente e anche per te.
- Mangia vario. Diversifica gli alimenti, ti aiuterà ad avere un apporto adeguato di energia e nutrienti.
- Diversifica il consumo di prodotti ittici, rispetta la stagionalità e scegli solo pesce adulto con un’etichettatura chiara e trasparente.
- Riduci gli sprechi. Compra frutta e verdura dall’aspetto “brutto”, fai attenzione alle etichette e alle scadenze, ricicla gli avanzi.
Proprio su quest’ultimo tema, la campagna Food4Future evidenzia come uno dei paradossi inaccettabili del nostro tempo sia proprio “la perdita e lo spreco alimentare: cibo buttato via, perso, lasciato marcire o degradato da organismi infestanti. Cibo che ha richiesto energia, terra, acqua, tempo, carburante, risorse naturali e umane, denaro e una certa quantità di inquinanti per essere prodotto, trasportato, trasformato, confezionato, conservato, venduto e acquistato. Le perdite e gli sprechi aggravano l’insicurezza alimentare e la malnutrizione in un momento in cui la fame nel mondo è in aumento. Fondamentale è ridurre sensibilmente le perdite alimentari sul piano della produzione e gli sprechi alimentari sul piano del consumo”. In questa direzione i principali obiettivi sono senz’altro quelli di ridurre fino a eliminare le perdite lungo le filiere, in campo e in mare. Ed eliminare anche gli sprechi domestici.