Salmone Selvaggio Sockeye affumicato a fette
Un salmone selvaggio pescato in mare aperto e…
Il sapore dolce rappresenta tra tutti uno dei più graditi a tutte le età, fors’anche perché legato alla percezione dolce del latte materno, l’alimento associato alle più intense sensazioni di piacere, di soddisfazione e di conforto.
Tra tutti, il gusto dolce è quello ritenuto più irrinunciabile e apprezzato proprio perché fin dall’infanzia lo riteniamo il sapore dei cibi più gratificanti, facili da assimilare e molto energetici. Oggi il gusto dolce appartiene alle colazioni, agli spuntini sfiziosi o viene proposto a chiusura dei menu, ma tra il 1200 e il 1600 poteva pervadere l’intero pasto, con pietanze in cui trionfavano accostamenti di dolce e salato, o dolce e piccante, o dolce e acido. Accostamenti ritenuti molto raffinati, soprattutto per le abitudini conviviali delle classi più elevate.
Non è un caso che i dolci siano le preparazioni più ricercate e tipiche delle feste, e che le ricorrenze più importanti siano sempre accompagnate da ricette locali e tradizionali con i quali celebrare la bontà e l’atmosfera gioiosa, retaggio delle epoche passate in cui il miele e lo zucchero erano prodotti rari e preziosi. Ma è la scrittrice francese Muriel Barbery, autrice de L’eleganza del riccio, a cogliere con efficacia l’essenza del dolce come pietanza, nel suo Estasi culinarie: “Nessuno di noi aveva più fame, ma è proprio questo il bello del momento dei dolci: tutta la loro raffinatezza si coglie solo quando non li mangiamo per placare la fame, solo quando l’orgia di dolcezza zuccherina non soddisfa un bisogno primario, ma ci ricopre il palato di tutta la benevolenza del mondo”.
Ridurre l’impiego dello zucchero rappresenta tuttavia una sana abitudine alimentare, raccomandata anche dall’Oms, per prevenire tutte le patologie metaboliche e infiammatorie che possono essere legate a un eccesso di zuccheri, dall’obesità al diabete. Impiegare un dolcificante di origine naturale come Stevia con eritritolo della linea Ohi Vita dal sapore e consistenza simile allo zucchero, ma a calorie quasi nulle e indice glicemico zero, consente di ridurre l’apporto complessivo di zuccheri, senza dover rinunciare alla dolcezza e alla golosità delle preparazioni, poiché è perfetto nelle bevande calde e fredde, ma anche nei prodotti da forno come marmellate, torte, meringhe e biscotti.
La stevia è un dolcificante naturale che viene estratto dalle foglie della omonima pianta (Stevia rebaudiana Bertoni), originaria del Sud America e coltivata in particolar modo in Brasile e Paraguay.
Si tratta di un piccolo cespuglio perenne che ama i climi caldi e, se coltivata in Europa, necessita di apposite cure e coperture. Alle nostre latitudini, è possibile coltivarla in vaso sul proprio terrazzo, sistemandola di preferenza in pieno sole e in un terreno sabbioso per allontanare l’acqua in eccesso. Cimando le punte quando raggiungono i 50 cm di altezza, nel periodo che va da fine luglio a inizio ottobre, si possono ottenere le sue foglie dall’elevato potere dolcificante. È possibile usarla fresca o essiccata tenendo presente che, a parità di quantità, dolcifica fino a 300 volte rispetto allo zucchero.
L’eritritolo, invece, scoperto nel 1848 come prodotto della fermentazione del mais, in natura si può trovare in meloni, pere e uva. Dal 2006 è stato ammesso dall’Ue in molti prodotti alimentari, indicato in etichetta con la sigla E968. Unito alla stevia, dà origine ad un composto che ha volume e consistenza simili a quelli dello zucchero, senza alcun retrogusto che possa modificare il sapore degli alimenti a cui viene aggiunto, quasi del tutto privo di calorie e a Indice glicemico pari a zero.
Confezionato per VéGé Retail S.r.l. da Prontofoods S.p.A., Via Grazia Deledda, 43 – Montichiari (BS)
Impiegare dolcificanti di origine naturale, e non artificiale, per ridurre l’apporto complessivo di zuccheri nella propria dieta rappresenta una scelta salutare, sostenibile e sicura sul piano alimentare.
Una dieta che limiti l’apporto di zuccheri è consigliata in una prospettiva di prevenzione di malattie come l’obesità e il diabete. L’impiego di dolcificanti di origine artificiale ha però suscitato perplessità sia per il retrogusto di queste sostanze, che può alterare il sapore delle preparazioni a cui sono aggiunte, sia per i possibili effetti sulla salute. Pertanto la ricerca si è orientata verso componenti naturali come sostituti dello zucchero. E l’estratto di stevia, unito all’eritritolo come agente di carica, è un dolcificante accolto con favore in quanto ricavato da sostanze naturali, e dunque sostenibile, piacevole al palato, poiché il leggero aroma di liquirizia tipico della stevia viene corretto dalla combinazione con l’eritritolo, e senza controindicazioni per la salute, se consumato con moderazione. Quantità eccessive possono infatti comportare effetti ipotensivi e lassativi.
Il dolcificante a base di stevia e di eritritolo, una volta aperto si conserva bene nel suo barattolo, in luogo riparato ed asciutto, e va consumato con moderazione, ricordando che 2 grammi di prodotto dolcificano come 5 grammi di zucchero. In altre parole, con mezzo cucchiaino scarso di questo dolcificante otteniamo lo stesso potere edulcorante di un cucchiaino pieno di zucchero.
Nell’impiegare la Stevia della linea Ohi Vita occorre pertanto adattare le quantità delle ricette consuete in base al suo potere dolcificante. Per esempio, per preparare una squisita marmellata di ciliegie senza zucchero, perfetta per colazioni e merende salutari, saranno dunque necessari 1 kg di ciliegie, 1 tazza di eritritolo e il succo di un limone (preferibilmente bio): lavate bene le ciliegie, tagliatele a metà e privatele del nocciolo. Trasferitele in una casseruola dal fondo spesso. Unite l’eritritolo e il succo del limone (meglio se biologico) e portate a bollore. Da questo momento calcolate circa 45 minuti di cottura, continuando a mescolare. La marmellata sarà pronta quando versandone un po’ su un piatto non scivolerà giù se lo inclinate leggermente. Una volta cotta, trasferite la marmellata bollente nei vasetti sterilizzati, avvitateli bene e capovolgeteli per qualche minuto per farli andare sottovuoto. Conservate in dispensa.
Smaltire correttamente il packaging di un prodotto è il nostro contributo alla tutela dell’ambiente e all’economia circolare, che promuove il riutilizzo della materia fin quando è possibile ed utile. Il tappo è in plastica, il sigillo in metallo, mentre il barattolo, in materiale misto, va conferito nell’indifferenziato. Verifica sempre i sistemi di smaltimento del tuo Comune.
Verifica i sistemi di smaltimento del tuo Comune
Sostituire lo zucchero con un dolcificante interamente di origine naturale rappresenta una scelta alimentare sicura, garantita da un metodo di produzione controllato in ogni sua fase e conforme agli standard richiesti.
Stevia della linea Ohi Vita è pensato per tutti coloro che, pur dovendo ridurre l’apporto di carboidrati, non sono costretti a rinunciare al gusto dolce di cibi e bevande, trovando in questo dolcificante di origine vegetale una valida e soddisfacente alternativa naturale allo zucchero.