Pollo Senza Antibiotici
Benessere
Proteico e digeribile
Alleato del nostro sistema immunitario
Corretto metabolismo
Riduce lo stress
Salutare
Lo sapevi che
Il 72% degli italiani consuma carne avicola almeno una volta a settimana (ma il 26% arriva anche a tre volte), e nel 2021 è stato toccato il record con 21,56 kg per persona nell’ultimo anno.
La produzione italiana, con una rete di 6.300 allevamenti professionali in tutta la penisola garantisce il soddisfacimento pressoché totale della domanda interna, con alti livelli di qualità e sicurezza del prodotto sulla base del disciplinare elaborato da Unaitalia – Associazione che rappresenta la quasi totalità della produzione nazionale di carni bianche.
La ricetta preferita dagli italiani è il pollo arrosto con le patate al forno o fritte (69%), seguito da cotoletta (55%), pollo fritto (35%) e insalata di pollo (34%). Ed è un piatto che riscuote successo soprattutto tra i giovani, con il 41% dei ragazzi tra i 18 e i 24 anni che lo consuma almeno una volta a settimana.
Originario della piana dell’Indo, dove venne addomesticato più di 6000 anni fa, il pollo, che si diffuse a tutte le latitudini sia per le uova prodotte, sia per le carni, rappresenta oggi il piatto glocal per eccellenza: unisce le tradizioni gastronomiche di tutti i continenti, dagli Usa al Giappone, dalla Thailandia all’India, passando per Sudamerica, Portogallo e Francia, ed è accettato come carne dalle tre grandi religioni monoteiste mondiali.
Circa la diffusione nel nostro Paese, a partire dal 1600 il pollo divenne una pietanza raffinata delle classi ricche – compreso il clero, da qui il modo dire “boccone del prete” per indicare le parti più prelibate – e protagonista di ricette ricche ed elaborate. E circa il dubbio se il pollo arrosto si possa mangiare con le mani oppure no, affidiamoci a Monsignor della Casa che nel suo Galateo esplicitamente lo consente.
Da dove viene
Il pollo consumato nel nostro Paese viene allevato secondo un modello produttivo capace di assicurare un elevato standard di processo e di prodotto, nel segno della qualità e della sicurezza alimentare.
Il Gruppo Amadori, fondato a San Vittore di Cesena nel 1969, è presente in tutta Italia e opera secondo il modello produttivo della filiera integrata, che comprende la selezione delle materie prime, gli allevamenti, gli incubatoi, i mangimifici, la trasformazione, il confezionamento e la distribuzione. Una scelta che consente un controllo certificato di tutte le fasi della filiera e che per il consumatore significa avere la certezza di un prodotto 100% italiano, ottenuto grazie all’impiego di mangimi soltanto vegetali, a base di mais, grano, orzo, soia rigorosamente senza OGM, e senza l’uso degli antibiotici per una carne bianca gustosa e genuina.
Il pollo della linea Ohi Vita, pensata per garantire qualità, benessere e sicurezza, è un prodotto altamente digeribile, indicato per tutte le età.
Chi lo fa per voi
Prodotto per Végé Retail S.r.l. da:
Petto di pollo a fette sottili: 1. AVI.COOP Società Cooperativa Agricola, Via del Rio 336, 47522 S. Vittore di Cesena (FC); 2. AVI.COOP Società Cooperativa Agricola S.P. 4 del Bidente, 47018 S. Sofia (FC); 3. ALL.COOP Società Cooperativa Agricola S.P. 22, 64023 Mosciano S. Angelo (TE).
Sovracosce di pollo: 1. AVI.COOP Società Cooperativa Agricola, Via del Rio 336, 47522 S. Vittore di Cesena (FC); 2. AVI.COOP Società Cooperativa Agricola S.P. 4 del Bidente, 47018 S. Sofia (FC); 3. ALL.COOP Società Cooperativa Agricola S.P. 22, 64023 Mosciano S. Angelo (TE).
Petto di pollo a fette: 1. AVI.COOP Società Cooperativa Agricola Via del Rio 336, 47522 S. Vittore di Cesena (FC); 2. AVI.COOP Società Cooperativa Agricola S.P. 4 del Bidente, 47018 S. Sofia (FC); 3. ALL.COOP Società Cooperativa Agricola S.P. 22, 64023 Mosciano S. Angelo (TE). Fusi di pollo: 1. AVI.COOP Società Cooperativa Agricola, Via del Rio 336, 47522 S. Vittore di Cesena (FC); 2. AVI.COOP Società Cooperativa Agricola S.P. 4 del Bidente, 47018 S. Sofia (FC); 3. ALL.COOP Società Cooperativa Agricola, S.P. 22, 64023 Mosciano S. Angelo (TE).
Sostenibilità
Consumare carne bianca è una scelta di sostenibilità sul piano alimentare, data la sua ridotta impronta ambientale e il suo significativo apporto di preziosi nutrienti.
Il settore avicolo italiano è da anni fortemente impegnato nella transizione ecologica per contenere il proprio impatto ambientale in termini di consumi di energia, sempre più proveniente da fonti rinnovabili, di recupero degli scarti di lavorazione da destinare ad altri settori produttivi come per esempio il pet food, nella riduzione dei consumi idrici, attraverso la depurazione e il recupero delle acque reflue. Allo stesso modo, prosegue l’impegno a favore del benessere animale, con l’allevamento a terra, l’aumento dello spazio vitale a disposizione degli animali, che potendosi muovere sono più sani, l’attenzione al loro riposo e l’introduzione di arricchimenti ambientali come balle di fieno, che favoriscono i comportamenti naturali.
Un’alimentazione vegetale priva di OGM e di antibiotici risponde, inoltre, alla richiesta di pratiche di allevamento e di produzione della carne secondo i più alti standard igienico-sanitari. Standard che prevedono uno scrupoloso controllo di filiera per garantire la produzione di un alimento sicuro e sostenibile. Nel pieno rispetto dell’ambiente e della salute delle persone.