Le lenticchie, piccoli legumi ricchi di storia e simbolismo, sono tra i protagonisti indiscussi delle tavole natalizie e di Capodanno, soprattutto in Italia. Questo legume, oltre ad essere un alimento nutriente e versatile, porta con sé tradizioni millenarie, credenze popolari e ricette che uniscono generazioni e culture.
In Italia, i primi semi di leguminose coltivate risalgono a circa 8000 anni fa: nella grotta dell’Uzzo, in provincia di Trapani, si hanno le tracce del passaggio dalla raccolta alla domesticazione con la presenza di farro piccolo, farro, orzo e lenticchia. Anche se fin dal Neolitico i legumi, insieme ai cereali, hanno accompagnato la storia dell’uomo e della sua evoluzione, a tutte le latitudini, per il loro elevato potere nutritivo, la facilità di coltivazione e la resa produttiva. Per questo in tutto il mondo i legumi sono protagonisti di miti e storie popolari e vengono rivestiti di significati simbolici, soprattutto di buon auspicio, presso popoli diversi. Presso gli Antichi Romani, molti cognomi delle famiglie nobili derivavano proprio dal nome dei legumi: gens Fabia dalle fave, i Pisoni dai piselli, Cicerone dai ceci e i Lentuli dalle lenticchie.
Le lenticchie, sono considerate simbolo di fortuna e prosperità in molte culture, ma è in Italia che questo significato è più radicato, soprattutto durante le festività. Il legame con il Capodanno è chiaro: la loro forma rotonda e piatta ricorda le monete, suggerendo un augurio di prosperità economica.
Consumare lenticchie il primo giorno dell’anno è quindi un rito propiziatorio, spesso accompagnato da zampone o cotechino, un abbinamento che sottolinea l’importanza di un pasto ricco e soddisfacente per inaugurare il nuovo anno con abbondanza.
Se in Italia le lenticchie sono il simbolo per eccellenza del Capodanno, altre culture hanno sviluppato usi e significati altrettanto interessanti. In India, ad esempio, sono un alimento di base e vengono utilizzate in piatti come il dal, che varia a seconda delle regioni e delle tradizioni familiari. In Medio Oriente, le lenticchie sono spesso protagoniste di zuppe speziate, consumate per riscaldarsi durante i mesi più freddi. In America Latina, in particolare in Brasile, mangiare lenticchie a Capodanno è una tradizione importata dagli immigrati italiani, diventata parte integrante delle celebrazioni locali.
In Italia, le lenticchie trovano, come abbiamo visto, il loro apice di popolarità durante le feste. A Natale, possono essere proposte in modo creativo come antipasto, magari in insalate tiepide con melagrana e noci, o come contorno per arrosti e brasati. Tuttavia, è a Capodanno che raggiungono il loro massimo simbolismo, servite accanto al cotechino o allo zampone, due piatti tipici della tradizione emiliana, ormai diffusi in tutta Italia.
Senza considerare che, oltre al loro valore simbolico, le lenticchie sono un vero e proprio concentrato di salute. Ricche di proteine, fibre, ferro e vitamine, sono un alimento completo che si presta perfettamente alle esigenze della cucina moderna. Anche dal punto di vista ambientale, poi, le lenticchie rappresentano un’opzione sostenibile. La loro coltivazione richiede poche risorse idriche e arricchisce il terreno grazie alla capacità delle piante leguminose di fissare l’azoto nell’ambiente, rendendole un’alleata preziosa per l’agricoltura biologica.
VERDI O ROSSE, SECCHE O LESSATE LE LENTICCHIE OHI VITA SONO PRONTE PER IL VOSTRO NATALE
Le lenticchie, con la loro storia antica e il loro significato profondo, continuano a unire tradizione e innovazione. Sulle tavole delle feste rappresentano non solo un augurio di fortuna, ma anche un legame con il passato e un simbolo di speranza per il futuro. Sia che vengano servite nella loro versione più classica, accompagnate da zampone o cotechino, sia che vengano reinterpretate in chiave moderna, le lenticchie restano un elemento essenziale delle festività, capaci di raccontare storie di culture lontane e di creare nuovi ricordi familiari.
In questo periodo dell’anno, cucinare le lenticchie non è solo un gesto culinario, ma un modo per celebrare la tradizione, augurarsi prosperità e condividere con chi ci è caro il calore di un pasto semplice e ricco di significato. Meglio se con lenticchie buone e di qualità come le Lenticchie verdi secche bio Ohi Vita : grazie al metodo di coltivazione biologico, i temi della qualità nutrizionale, della sicurezza alimentare e della riduzione degli sprechi incrociano quelli della protezione e rigenerazione dei suoli, della tutela della biodiversità, del drastico abbattimento dell’uso di sostanze chimiche dannose.
Le lenticchie secche della linea Ohi Vita sono un prodotto certificato con logo Euro leaf, che ne attesta la provenienza da agricoltura biologica, che esclude l’uso di sostanze chimiche di sintesi.
Proprio come le Lenticchie rosse secche bio Ohi Vita con il loro elevato valore nutrizionale a fronte di un bassissimo contenuto di grassi che le rendono un’ottima fonte di proteine vegetali di pronta assimilazione.
Inserire le lenticchie nella propria dieta significa, infatti, assicurarsi proteine facilmente digeribili dall’organismo, carboidrati, fibre e preziosi micronutrienti come ferro, fosforo, potassio e vitamine del gruppo B. Un toccasana che si sposa alla perfezione con le ricette della tradizione natalizia. Per fare più in fretta, invece, una soluzione ottimale è quella offerta dalle Lenticchie verdi lessate bio Ohi Vita che offrono un elevato potere nutritivo e un ingrediente gustoso e pronto all’uso, soprattutto durante le feste.
LENTICCHIE IN FESTA, UNA RICETTA SEMPLICE E GUSTOSA PER NATALE E CAPODANNO
La preparazione delle lenticchie per le feste varia da regione a regione, ma la base resta spesso semplice: una lunga cottura con soffritto di cipolla, carota e sedano, insaporita da erbe aromatiche come l’alloro o il rosmarino. Alcune varianti aggiungono un tocco di pomodoro o spezie per un gusto più deciso. In molte famiglie, la preparazione delle lenticchie per il Capodanno è un rito collettivo, un momento per stare insieme e tramandare le ricette di generazione in generazione. Ne proponiamo una versione semplice e gustosa adatta per tutti i giorni speciali delle nostre festività. Pronte da abbinare allo zampone o al cotechino, com’è tradizione e augurio di prosperità.
Lenticchie delle feste
Ingredienti (per 8 persone)
- 500 gr di Lenticchie rosse secche bio Ohi Vita
- 50 gr di pancetta tesa
- Mezzo litro di brodo vegetale
- 1 cucchiaio di concentrato di pomodoro
- Mezza cipolla bianca mondata e tagliata a fettine sottili
- 1 carota mondata e tagliata a cubetti piccoli
- 1 spicchio d’aglio mondato e provato dell’anima
- 1 piccolo gambo di sedano pulito e tagliato a cubetti piccoli
- Olio extravergine di oliva Ohi Vita
- Sale e pepe
- 1 foglia di alloro
Procedimento
- Sciacquare bene le lenticchie sotto l’acqua corrente.
- In una pentola, rosolare con l’olio la pancetta tagliata a piccoli cubetti, aggiungendo carota, aglio, cipolla e sedano. Aggiustare di sale e di pepe e cuocere a fuoco dolce per alcuni minuti, aggiungendo il concentrato e la foglia di alloro.
- Unire le lenticchie e lasciarle insaporire per qualche minuto. Poi, aggiungere il brodo, abbassare la fiamma e portare a cottura in mezzora/ 40 minuti circa. O finché non sono morbide e croccanti al punto giusto.