Primo Maggio, festa dei lavoratori: picnic, scampagnate, il Concertone e i fragranti carciofi di stagione 

Ma quando nasce il primo “Primo Maggio”, tradizionale festa  del lavoro e dei lavoratori?

Il primo maggio nasce a luglio… a luglio del 1889 a Parigi durante il congresso della Seconda Internazionale. Il Primo Maggio, celebrato in tutto il mondo, ha dunque radici che affondano nel movimento operaio di fine Ottocento, quando le rivendicazioni per migliori condizioni di lavoro e orari più giusti sfociarono nella storica e tragica protesta di Haymarket a Chicago nel 1886.

 

Un evento chiave scelto per segnare l’inizio di una commemorazione annuale, dedicata alla lotta per i diritti dei lavoratori. In Italia, il Primo Maggio è stato riconosciuto ufficialmente come festa nazionale nel 1947, poco dopo la fine della Seconda Guerra Mondiale.

 

Ma questa è una data importante anche per il calendario religioso visto che dal 1955 si festeggia San Giuseppe artigiano così che la la festa del lavoro sia condivisa anche dai lavoratori cattolici.

 

L’appuntamento storico del Primo Maggio italiano è, però, senz’altro il Concerto che dal 1990 è organizzato annualmente in occasione della Festa dei lavoratori in piazza San Giovanni in Laterano a Roma ma quest’anno di scena al Circo Massimo. L’evento, chiamato anche Concertone perché dura da inizio del pomeriggio e termina a tarda notte ospitando tanti cantanti e artisti del nostro Paese. I presentatori dell’edizione 2024 sono Noemi e Ermal Meta.

 

Durante il Concertone, come nel resto delle feste legate a questa giornata nei picnic fuori porta, ovviamente non può mancare il cibo con le tradizioni nostrane che fanno perno sui prodotti di stagione: dalle fave, alla cicoria e agli immancabili carciofi che sono dei veri e propri protagonisti in questo periodo dell’anno.

 

PRIMO MAGGIO A TAVOLA CON I TANTI CARCIOFI D’ITALIA

 

Siamo leader mondiali con un quarto del raccolto totale di carciofi (148mila tonnellate registrate nel 2021).

 

E siamo, soprattutto, terreno di una grande biodiversità di questo incredibile ortaggio che vanta da noi, tra le tante varietà, 4 che sono riconosciute a livello europeo con la DOP (il Carciofo spinoso di Sardegna) e tre con l’IGP (il Carciofo romanesco del Lazio, il Carciofo brindisino, il Carciofo di Paestum).

 

Senza dimenticare il Carciofo violetto di Sant’Erasmo, una piccola isola della laguna veneziana, o quello di Perinaldo che si dice sia stata importato in Liguria da Napoleone Bonaparte nel 1796. Il Carciofo Violetto di Toscana, il Bianco di Pertosa tenero e delicato, il Carciofo violetto di Sicilia o quello di Castellamare, coltivato alle pendici del Vesuvio con la tradizionale tecnica secondo la quale prime infiorescenze vengono riparate dai raggi del sole con tradizionali coppette di terracotta.

 

Dal punto di vista nutrizionale, il carciofo è ricco di fibre, vitamine e minerali, con proprietà benefiche importanti per la nostra salute che si rivelano al meglio anche a seconda del modo in cui viene consumato: crudo, arrosto, ripieno, fritto in pastella o cotto in tegame.

 

Anche perché dal punto di vista culinario, invece, i carciofi trovano nella cucina regionale italiana una molteplicità di preparazioni che ne raccontano tutta la loro versatilità e tutta la grande fantasia dei nostri avi che ci hanno lasciato e portato in dote questo gioiello più o meno spinoso.

 

AGLIO, PREZZEMOLO E MENTUCCIA: IN UN PUGNO DI INGREDIENTI LA MERAVIGLIA DEL CARCIOFO ALLA ROMANA

 

Tipica della cucina di Roma e dintorni, assieme ai carciofi alla giudia questa ricetta rappresenta la più celebre espressione dei piatti a base di carciofi di queste parti.

 

Ingredienti (per 4 persone)

 

6 carciofi mammola o romaneschi

1 ciuffo di prezzemolo mondato, lavato e asciugato

2 spicchi d’aglio mondati e privati dell’anima

1 limone

Mentuccia romana mondata

Olio extravergine di oliva Ohi Vita

Sale e pepe

 

Procedimento

 

  • Pulire i carciofi con un coltello affilato eliminando le foglie dure ed eliminando la parte più coriacea dello stelo per poi spellarlo con cura. Tagliare anche la punta delle foglie eliminando la parte più legnosa. I carciofi vanno poi immersi per alcuni minuti in acqua e succo di limone per evitare di farli ossidare. Prima di procedere, occorre poi  aprirli leggermente con le mani e togliere il fieno interno.
  • Preparare un trito di aglio, prezzemolo e un po’ di mentuccia. Aggiungere l’ Olio extravergine di oliva Ohi Vita, il sale e una macinata di pepe, mescolando con cura.
  • Riempire i carciofi nel cuore distribuendo il trito.
  • Cuocere in abbondante Olio di oliva i carciofi in una pentola dal bordi alti, avendo cura di metterli a testa in giù e con il gambo rivolto verso l’alto.
  • Quando l’olio inizia a friggere, aggiungere due bicchieri d’acqua, coprire con il coperchio e cuocere a fiamma moderata per circa 30 minuti o finché non saranno belli teneri.

22 aprile: una Giornata per la Terra. Noi, custodi del pianeta, anche con le nostre scelte alimentari e antispreco

Al via l’appuntamento annuale che coinvolge milioni di persone in tutto il mondo nella più grande manifestazione ambientale globale, mirata a promuovere la consapevolezza e le azioni a favore della salvaguardia del nostro pianeta. Avviata nel 1970 grazie all’impulso di un movimento universitario, questa giornata si è evoluta in un evento educativo e informativo di portata internazionale, riconosciuto dalle Nazioni Unite, che vede la partecipazione attiva di fino a un miliardo di individui in 192 Paesi.

 

In Italia, la celebrazione ufficiale è stata avviata nel 2016 con il Villaggio per la Terra a Villa Borghese di Roma, inaugurato da Papa Francesco.

 

Questo evento è diventato un punto di riferimento per l’ambientalismo, offrendo un ricco programma di attività ludiche, educative e sportive dedicate a persone di tutte le età, con l’obiettivo di stimolare una maggiore consapevolezza sulle tematiche ambientali e su come ciascuno possa contribuire alla protezione del pianeta.

 

Quest’anno, la 54esima edizione della Giornata della Terra si arricchisce di centinaia di eventi in tutta Italia, tra cui concerti, laboratori didattici, attività sportive, e iniziative dedicate all’innovazione e alla cultura. Un’attenzione particolare viene data al problema della plastica con la campagna “Planet vs. Plastics”, che mira a ridurre del 60% la produzione di plastica entro il 2040, affrontando la questione delle plastiche monouso e promuovendo investimenti in tecnologie e materiali alternativi per un futuro senza plastica.

 

La Giornata della Terra rappresenta un’occasione per riflettere sull’impatto delle nostre azioni quotidiane sull’ambiente e sull’importanza di adottare comportamenti più sostenibili. È un invito a tutti noi a utilizzare meno risorse, come energia e acqua, a ridurre gli sprechi e a prestare attenzione ai nostri consumi, con l’obiettivo di preservare la bellezza e la diversità del nostro pianeta per le future generazioni.

 

Celebrare la Giornata della Terra significa quindi non solo partecipare ad eventi e iniziative, ma anche prendere coscienza del nostro ruolo come custodi del pianeta e agire in modo responsabile e sostenibile, per garantire un futuro migliore a noi stessi e alle prossime generazioni.

 

 

ALIMENTAZIONE DI STAGIONE, RICICLO E RIUSO: IL MANTRA DEL BENESSERE PER SE STESSI E PER L’AMBIENTE

 

In un mondo sempre più consapevole delle sfide ambientali che ci troviamo ad affrontare, l’impegno di ciascun individuo diventa fondamentale per contribuire alla salvaguardia del nostro pianeta, così come evidenziato anche in occasione della Giornata per la Terra. La necessità di adottare comportamenti sostenibili e responsabili non è mai stata così sensibile e ognuno di noi può fare la differenza con azioni quotidiane, anche piccole.

 

Il primo passo verso un’esistenza più eco-sostenibile inizia dalla riduzione degli sprechi. Semplici gesti come spegnere le luci non utilizzate, sfruttare al massimo gli alimenti acquistati evitando di lasciarli andare a male, o bere l’acqua del rubinetto possono significare molto per l’ambiente. Questi comportamenti, se adottati da milioni di persone, possono significativamente ridurre il consumo energetico e la produzione di rifiuti.

 

Un’altra azione importante riguarda l’adozione di un’alimentazione più sostenibile. Preferire prodotti locali e di stagione non solo beneficia l’ambiente, riducendo l’impatto della produzione e del trasporto di cibo, ma sostiene anche le economie locali.

 

Anche l’utilizzo consapevole delle risorse è fondamentale: fare tesoro di ogni goccia d’acqua, ad esempio, chiudendo il rubinetto mentre ci si lava i denti o scegliendo elettrodomestici ad alta efficienza energetica, può contribuire a ridurre il consumo di queste preziose risorse. Come la scelta di mezzi di trasporto meno inquinanti, ad esempio la bicicletta, il trasporto pubblico o semplicemente l’andare a piedi per brevi tragitti, può fare una grande differenza nella riduzione delle emissioni di gas serra.

 

Prima di gettare via oggetti e materiali, valutiamo se possono avere una seconda vita, essere riparati o donati. E per ciò che riguarda il riciclo, diventa essenziale informarsi e seguire correttamente le linee guida del proprio Comune per assicurare che i materiali vengano effettivamente riciclati.

 

Infine, l’educazione e la condivisione delle conoscenze giocano un ruolo cruciale. Parlando con amici e familiari delle questioni ambientali e di come le nostre azioni quotidiane possono influenzarle, possiamo diffondere una maggiore consapevolezza e motivare altri a compiere scelte più sostenibili. Perché la salvaguardia del pianeta inizia con le piccole cose di ogni giorno.

 

UNA OTTIMA RICETTA ANTISPRECO: LA FRITTATA DI PANE

 

Facile e perfetta per riutilizzare il pane raffermo, questa frittata è un’ottima soluzione per evitare lo spreco di pane ma è anche una celebrazione di pochi e semplici ingredienti assemblati con gusto.

 

Ingredienti

 

6 Uova uova fresche grandi biologiche Ohi Vita

3 fette di pane raffermo

1 bicchiere di Latte senza lattosio Ohi Vita

3 cucchiai di Formaggio grattugiato Ohi Vita

Olio extravergine di oliva Ohi Vita

sale e pepe nero

1 cucchiaio di prezzemolo mondato, lavato e tritato finemente

 

 

Procedimento

 

  • Togliere la mollica dal pane e metterla a mollo nel latte dentro una ciotola.
  • Sbattere delicatamente le uova in un piatto con una forchetta e aggiungere la mollica strizzata, poi il formaggio, il sale, un pochino di pepe e il prezzemolo, mescolando con cura.
  • Scaldare l’olio in una padella antiaderente, versare il composto e cuocere la frittata per alcuni minuti poi voltarla con l’aiuto di un piatto piano.
  • Cuocere anche sull’altro lato facendo dorare e servire ben caldo.

 

La cromoterapia a tavola. Tutti i colori degli alimenti che fanno bene, a partire dal bianco dello Yogurt Ohi Vita

Diverse organizzazioni come la FAO o l’Organizzazione Mondiale della Sanità puntano a promuovere da tempo la regola dell’assunzione giornaliera di 5 porzioni di frutta e verdura fresca. Una riflessione legata alla cosiddetta piramide alimentare per mantenere una alimentazione completa ed equilibrata. Frutta e verdura fresca, grazie all’elevato contenuto di vitamine e microelementi, sono alla base di questa piramide come di una dieta sana e varia. Una piramide in cui anche il colore dei cibi ha la sua importanza, anche perché determinato dalla presenza di sostanze che hanno particolari funzioni utili per il nostro organismo.

 

Parliamo, quindi, di una sorta di cromoterapia alimentare che unisce la nutrizione al modo in cui anche i colori di ciò che mangiamo influenzano il nostro benessere fisico e mentale.

 

Ad esempio, il rosso è il simbolo di energia e passione ed è presente in alimenti come pomodori, peperoni rossi, fragole e angurie. Alimenti ricchi di antiossidanti e polifenoli che contribuiscono al buon funzionamento della circolazione sanguigna e a sostenere il benessere del corpo. Mentre gli alimenti arancioni, come carote, arance e zucche, sono noti per il loro alto contenuto di beta-carotene, che il corpo converte in vitamina A, essenziale per la vista, la pelle e il sistema immunitario. L’arancione, inoltre,  si ritiene che stimoli la creatività e l’ottimismo, suggerendo che il suo consumo possa avere effetti positivi sull’umore e sulla vitalità.

 

Il giallo, tradizionalmente associato alla felicità e alla concentrazione, è presente in alimenti come limoni, banane e peperoni gialli che offrono tra l’altro vitamina C e possono aiutare a stimolare il sistema immunitario e a mantenere la pelle sana. Il verde, invece, presente in verdure come spinaci e broccoli, garantisce clorofilla, fibra e carotenoidi, importanti fonti di nutrienti vitali per la promozione di una salute generale robusta.

 

Mirtilli, prugne e melanzane blu/viola contengono antociani che possono sostenere la salute cognitiva e il rilassamento mentre il bianco di alimenti come lo yogurt bianco, ricco di probiotici, supporta la salute digestiva e il sistema immunitario.

 

La cromoterapia alimentare enfatizza, insomma, l’importanza di un’alimentazione colorata, non solo per il piacere visivo ma anche per i benefici che ogni colore può portare alla nostra salute.

 

 

TUTTO IL BENESSERE DEL BIANCO NELLO YOGURT GRECO, ANCHE SENZA LATTOSIO

 

Fresco e cremoso, ideale a colazione e nei momenti di pausa, lo Yogurt greco bianco 0% grassi della linea Ohi Vita, anche nella sua versione senza lattosio, è uno spuntino goloso e nutriente per tutte le età, ricco di proteine e calcio e totalmente privo di grassi. Ottenuto per colatura dalla fermentazione naturale di latte greco a filiera certificata, ha un contenuto di zuccheri inferiore rispetto allo yogurt tradizionale, ed è indicato anche nelle diete a ridotto regime calorico e per gli sportivi.

 

Grazie alla componente liquida ridotta, lo yogurt greco è, infatti, un’ottima fonte di proteine, che lo rendono un alimento dall’elevato potere nutriente, e capace di generare un appagante senso di sazietà.

 

Questo yogurt bianco è prodotto con latte 100% greco a Km 0, proveniente dalle fattorie che si trovano sulle colline della città di Drama, nella Grecia settentrionale, secondo il metodo tradizionale della colatura, vasetto per vasetto.

 

Parliamo di uno yogurt bianco che, come alimento, offre un’esperienza di gusto e di benessere nel segno della naturalità e può essere consumato anche tutti i giorni, a colazione o come spuntino, nell’ambito di una dieta equilibrata e completa. Consumare yogurt abitualmente rappresenta un’ottima consuetudine a favore di uno stile di vita sano. Sano anche per la semplicità del suo processo di produzione, caratterizzato da bassissime emissioni climalteranti, che lo rende un alimento a ridotto impatto ambientale.

 

Tutte le fasi, dalle materie prime alla distribuzione, sono, infatti, tracciabili e rigorosamente monitorate sul piano della sicurezza alimentare e della qualità, fino alla sua distribuzione con una logistica sempre più snella ed efficiente, a garanzia della freschezza e dell’integrità del prodotto.

 

YOGURT GRECO, CETRIOLO E AGLIO, ED È SUBITO TZATZIKI

 

Salsa cremosa e dai molti impieghi, lo tzatziki è ottimo sia per accompagnare tanti piatti della tradizione greca, a partire dalla farcitura della tipica pita, sia come condimento per insalate e altri piatti freschi e fragranti.

 

Ingredienti

 

 

Procedimento

 

  • Lavare e pulire il cetriolo. Asciugarlo e tritarlo finemente. Salarlo e metterlo a scolare per una decina di minuti almeno.
  • Tritare molto finemente anche l’aglio.
  • Versare in una ciotola lo yogurt, aggiungere l’aglio e il cetriolo strizzato.
  • Aggiungere anche l’aneto tritato e l’aceto.
  • Aggiustare di sale e condire in superficie con un abbondante giro di olio d’oliva.