Il 29 febbraio è un giorno in più che ci offre in regalo il calendario ogni quattro anni. Ma non è solo questo perché tradizioni, superstizioni e curiosità scientifiche si accentrano su questa data in misura notevole. Prima di tutto, come si sa il nostro pianeta impiega 365 giorni, 5 ore, 48 minuti e 45 secondi a completare un’orbita intorno al Sole. Il calendario gregoriano, ovvero quello a cui ci riferiamo, conta solo 365 giorni. E che fine fanno le quasi sei ore d’avanzo? Le mettiamo da parte e, ogni quattro anni, aggiungiamo un giorno al calendario altrimenti ogni secolo ne avanzerebbero ben 24 di giorni. Certo, non essendo esattamente sei ore quelle che restano d’avanzo ogni anno ma qualcosa meno, occorrono poi altri aggiustamenti per fare tornare i conti ma fermiamoci qui.
All’anno bisestile. Il cui nome deriva dal fatto che i Romani mettevano questo giorno in più prima delle calende di marzo che cadevano il 24 febbraio e gli davano il nome di “bis sexto kalendas Martias”.
Quando, poi, abbiamo cominciato a contare i giorni del mese partendo dal primo e poi con i numeri progressivi il “bis sexto” di febbraio è diventato il 29.
Perché si dice: “anno bisesto anno funesto”?
Non solo febbraio è il mese più corto dell’anno ma, già dagli albori dell’antica Roma, è stato anche il periodo dedicato a morti e inferi. In più, Savonarola, nel 1400, ci ha messo del suo attribuendo alla natura bisestile diverse epidemie, carestie e tragedie. Senza dimenticare che, effettivamente, negli anni bisestili della storia sono successe diverse catastrofi ma è anche evidente che cercando eventi negativi si trovano solo quelli.
IL GIORNO DEL “SALTO” E DELLE PROPOSTE DI MATRIMONIO DA PARTE DELLE DONNE
Secondo una tradizione spesso discussa ma molto suggestiva, Santa Brigida d’Irlanda sembra si fosse lamentata con San Patrizio del fatto che le donne dovessero spesso attendere troppo tempo prima di ricevere la proposta di matrimonio dei loro pretendenti. Allora il Santo, per gestire la situazione senza troppi scossoni, si dice abbia concesso alle donne un solo giorno per fare le proposta agli uomini, l’ultimo giorno del mese più corto di un anno bisestile.
Un’altra credenza popolare porta in emersione come la regina Margherita di Scozia avesse introdotto una legge per multare per gli uomini che avessero rifiutato le proposte di matrimonio fatte dalle loro pretendenti proprio in questo giorno. Anche perché il 29 febbraio non era riconosciuto dal calendario inglese e, quindi, non esistendo, le donne potevano contravvenire alle convenzioni. Nel Nord Europa, ancora oggi, gli uomini che rifiutano una proposta di matrimonio il 29 di febbraio devono pagare una sorta di multa regalando alle proponenti vestiti o guanti.
E quelli che nascono il 29 febbraio quando festeggiano il compleanno?
Di sicuro non ogni quattro anni. La maggior parte dei nati in questo giorno scelgono, infatti, di spegnere le candeline negli anni non bisestili a seconda delle preferenze: c’è chi preferisce anticipare i festeggiamenti al 28 febbraio per sentirsi ancora parte dello stesso mese. E chi rimanda il festeggiamento dal giorno fantasma all’1 di marzo perché si sente più a suo agio a festeggiare il compleanno non in anticipo.
Anche se non sono molti i nati in questo giorno perché le probabilità di partorire proprio il 29 febbraio sono in ogni caso di una su 1.461.
Nel mondo anglosassone l’anno bisestile viene considerato un “leap year”, che è possibile tradurre con “anno del salto”. Questo perché negli anni non bisestili ogni data cade normalmente un giorno dopo rispetto all’anno precedente mentre in quello bisestile il salto rispetto all’anno prima è due due giorni.
Tra i personaggi celebri nati il 29 febbraio, ecco ad esempio il compositore Gioacchino Rossini, il pittore Balthus e il leprotto bisestile di Alice nel Paese delle Meraviglie. Anche se il nome originale sarebbe più simile a Lepre marzolina: “La lepre marzolina sarà senz’altro la più interessante, e forse essendo maggio non sarà così pazza: almeno non come quando era marzo”.
COSA MANGIARE IN QUESTO GIORNO IN PIÙ: FRUTTA, VERDURA E UN MIX DI ENERGIA
Febbraio è un buon mese per fare scorta di vitamina C con la frutta disponibile di questo periodo: dai cedri ai limoni, dai mandarini alle arance e ai pompelmi. Anche perché siamo ancora in pieno inverno e occorre fare un buon pieno di energie.
Tra i banchi della verdura, a febbraio, troviamo, invece, vitamine e sali minerali con i cavolfiori, gli spinaci, i cavoletti di Bruxelles. E, ancora, broccoli, spinaci, carciofi, finocchi, cardi e radicchio. Senza dimenticare le scorzonere e i topinambur.
Le prime sono conosciute anche come “asparagi d’inverno”, hanno un sapore piacevolmente amarognolo e apportano sostanze nutrizionali dalle ottime proprietà. Il topinambur, invece, è un tubero conosciuto anche con il nome di “carciofo di Gerusalemme” che entra in numerose ricette della nostra tradizione, in chips, al forno, in vellutata o passato in padella.
Per un pieno di energia, in questo giorno in più ma anche quando serve nel resto dell’anno, una buona soluzione è offerta dall’Energy Mix Ohi Vita (https://www.ohivita.it/prodotto/energy-mix/), il giusto equilibrio di frutta secca e cioccolato fondente, ideale per una pausa sfiziosa, energizzante e nutriente.
Mandorle e anacardi tostati incontrano la dolcezza dei mirtilli rossi e la croccante golosità del cioccolato fondente e del cocco essiccato, pensato per offrire piacere, gusto ed energia in ogni momento della giornata.
Come spuntino a metà mattina o rompi digiuno nel pomeriggio, così come a colazione, consumare frutta secca è un’abitudine che rientra, infatti, in una dieta sana e bilanciata. 30 grammi di frutta secca rappresentano, secondo l’Oms, la porzione ideale per un apporto significativo di nutrienti preziosi come proteine, fibre vegetali, vitamine e sali minerali.