Succose, dolci e profumate come sono, già il piacere di gustarle è la prima buona ragione per non farle mai mancare sulla nostra tavola. E una bella spremuta è il modo migliore per cominciare la giornata con energia e nel segno del benessere.
Il frutto mediterraneo per eccellenza è infatti un vero e proprio toccasana, perché può vantare innumerevoli proprietà benefiche per la nostra salute, soprattutto per la ricchezza di Vitamina C (acido ascorbico).
Un’arancia ne contiene mediamente 45 mg, e considerato che un adulto dovrebbe consumarne da 65 a 100 milligrammi quotidianamente, ecco che con due arance possiamo già soddisfare il nostro fabbisogno di Vitamina C.
È fondamentale bere la spremuta subito dopo averla preparata per evitare di disperdere le vitamine. In genere, è bene consumare le arance senza cuocerle, anche in versione salata: un contorno delizioso e facile da preparare può essere l’insalata di finocchi e arance spellate al vivo, un piatto tipico della tradizione e una vera miniera di vitamine e Sali minerali. Uno spicchio d’aglio tritato, un filo di olio di oliva extravergine di oliva per condire, e il gioco è fatto.
Circa le varietà, abbiamo solo l’imbarazzo della scelta: in Italia se ne coltivano più di venti e deteniamo circa il 3% della produzione mondiale, che proviene soprattutto da Sicilia, Calabria, Basilicata, Puglia, Campania, Sardegna e Lazio. Ci sono le arance bionde come le Navel, le Belladonna e le Ovali calabresi, oppure quelle rosse, come le arance Tarocco, Moro e Sanguinello, originarie delle Sicilia orientale, e certificate dal marchio IGP, per la qualità, il gusto e la succosità dei frutti legati alle particolarità uniche del territorio etneo.
Ma vediamo quali sono le principali azioni benefiche che le arance svolgono per il nostro organismo.
- Contribuiscono a rafforzare il nostro sistema immunitario, svolgendo una azione antiinfiammatoria preziosa nella stagione fredda.
- Per la ricchezza di fibra promuovono il buon funzionamento dell’intestino, soprattutto se consumate a spicchi, perché è l’albedo, ovvero la parte bianca che riveste il frutto, a contenere molta pectina.
- Grazie alla vitamina C e alla vitamina A, favoriscono la buona funzionalità del tessuto connettivo.
- Per il contenuto di acido citrico e citrati svolgono un importante ruolo nella prevenzione dei calcoli renali.
- Gli acidi organici che contengono sono capaci di aumentare l’assorbimento del ferro. Quando concludiamo il pasto con un’arancia ci stiamo dunque aiutando a prevenire l’anemia.
- Le arance aiutano a combattere il colesterolo cattivo, esercitando una protezione del nostro sistema cardio-vascolare
- Favorendo la sintesi di collagene, le arance aiutano a mantenere la pelle elastica, giovane e sana, grazie agli antociani, sostanze che insieme alla vitamina C controllano gli adipociti, riuscendo così a combattere anche la tanto temuta…. buccia d’arancia.