Una dieta varia e bilanciata e il nostro sistema immunitario ringrazia

Ormai lo sappiamo, ne siamo consapevoli. Il nostro benessere è strettamente legato anche alla nostra alimentazione.  Mangiare bene, in modo completo ed equilibrato ovviamente non fa miracoli, ma può aiutarci ad affrontare meglio i periodi più impegnativi che ci troviamo a vivere. Può trattarsi di stanchezza, stress, insonnia o semplicemente riduzione dell’attività motoria: possono essere molti i fattori che minacciano la nostra buona salute, soprattutto nella stagione fredda. Per questo è fondamentale sostenere il nostro sistema immunitario, che ci protegge dalle molteplici aggressioni esterne. E ciò che mangiamo gioca un ruolo fondamentale, perché è cruciale nella conservazione del microbiota intestinale, il principale responsabile delle nostre difese immunitarie. Come spiega Walter C. Willett, nutrizionista, autore della guida all’alimentazione della Harvard Medical School di Boston dal titolo Mangiare sano, bere sano, vivere sano:

 

 “Senza un intestino che funziona bene siamo assolutamente carenti in quanto a capacità di difesa rispetto all’aggressione di microrganismi, stress, allergie e malattie di vario tipo e non solo di quelle correlate all’apparato gastrointestinale”.

 

Ma come è possibile promuovere le nostre difese attraverso quel che mangiamo? In primo luogo, è importante la regolarità nell’alimentarsi, che significa, da un lato, non saltare mai i pasti e, dall’altro, non moltiplicare le occasioni di snack e spuntini; in secondo luogo, occorre prestare attenzione alla buona qualità dei cibi e, se freschi, alla loro stagionalità, per poterne trarre tutti i nutrienti necessari; in terzo luogo, è necessario favorire sempre la varietà della nostra alimentazione, che oltre a risultare soddisfacente sul piano del gusto, può garantire una maggiore completezza sotto il profilo nutrizionale.

 

Osservate queste semplici regole, vediamo dunque quali sono i dieci alimenti che non dovrebbero mai mancare nella nostra dieta.

 

  1. Verdura

Per fare il pieno di vitamine e Sali minerali, ma anche di acqua e fibre, che ci depurano, le verdure sono da sempre valide alleate della nostra salute. Sono particolarmente consigliati cavoli, cavolfiori, carciofi e tutti quegli ortaggi un po’ amari, come il radicchio, la cicoria e la catalogna, che per la ricchezza di polifenoli, hanno proprietà antinfiammatorie così come quelli di colore arancione e rosso, come la zucca e le carote, ricchi di vitamina A.

 

  1. Frutta

Ricchissimi di vitamina C sono in particolare gli agrumi, come arance, mandarini, limoni, pompelmi, ma anche kiwi, fragole, ribes, succo d’uva. Sempre benefiche le mele, ricche di fibra. È consigliabile sempre consumare spremute, centrifugati e frullati.

 

  1. Frutta secca

Porzioni di frutta secca, come noci, mandorle e nocciole, sono snack deliziosi e insieme costituiscono una buona fonte di zinco e rame e vitamina E, micronutrienti essenziali per il nostro sistema immunitario.

 

  1. Semi oleosi

I grassi buoni, come gli omega 3, gli omega 6 e gli omega 9, di cui i semi oleosi sono ricchi, aiutano a contrastare l’infiammazione. Inoltre, i semi di chia, girasole, zucca e sesamo aiutano a tenere alto l’umore, perché sono coinvolti nella produzione della serotonina.

 

  1. Legumi

Ottimi sostituti proteici della carne e del pesce, soprattutto se consumati insieme ai cereali, per la loro ricchezza in fibre, i legumi sostengono il nostro sistema immunitario, svolgendo una preziosa azione di pulizia del tratto intestinale da tossine e scorie dannose e aiutando la produzione di anticorpi.

 

  1. Olio extra vergine di oliva

Ricco di polifenoli e di sostanze preziose per il nostro corpo, l’olio extra vergine di oliva è vero e proprio cibo polifunzionale dalle importanti proprietà nutraceutiche e dai benefici effetti antiinfiammatori, grazie all’attività regolatrice dell’acido oleico.

 

  1. Miele

Antibatterico e decongestionate delle prime vie respiratorie, il miele è anche un ottimo ricostituente, rilassante e sedativo della tosse.

 

  1. Aglio

Oltre a insaporire i nostri piatti, l’aglio può vantare proprietà antibatteriche e disintossicanti per il buon contenuto di vitamine B e C, ferro, potassio e zolfo.

 

  1. Spezie

Curry, curcuma, peperoncino, zenzero e cannella sono efficaci antiossidanti e contengono naturalmente acido acetilsalicilico, un importante principio attivo antinfiammatorio.

 

  1. Yogurt

I fermenti lattici presenti nello yogurt, oltre alla vitamina D, sono fondamentali per l’equilibrio e il buon funzionamento della flora intestinale. Da preferire quello bianco e senza l’aggiunta di zucchero.

 

Tutta la sostenibilità della pasta

Al primo gradino della Piramide alimentare che rappresenta la nostra Dieta Mediterranea, patrimonio universale dell’Umanità per i benefici che garantisce, troviamo la pasta, uno degli alimenti, insieme a pane, riso, couscous e altri cereali, che dovremmo consumare quotidianamente per stare bene in salute.

 

La pasta, infatti, con i suoi carboidrati complessi ci fornisce energia a lento rilascio preziosa per affrontare le nostre interminabili giornate, frenetiche e piene di impegni. E, oltre a essere salutare, è anche buona, economica, facile da conservare e veloce da preparare. Tutte proprietà che ne definiscono la piena sostenibilità.

 

La pasta è un cibo che fa bene a noi e anche al futuro del nostro pianeta, per le sostanze nutritive che apporta con un consumo ridotto di risorse naturali e basse emissioni di CO2 nell’ambiente.

 

Nel 2015, un panel internazionale di medici e esperti della nutrizione ha spiegato in dodici punti in che cosa consiste la sostenibilità nutrizionale della pasta dichiarata “un alimento vegetale semplice, con un basso impatto ambientale.

 

Misurando acqua, suolo, aria ed energia, ovvero le risorse naturali necessarie per produrla dalla semina al consumo, emergono costi ambientali molto contenuti rispetto ai benefici nutrizionali che garantisce. L’impegno dei produttori di pasta, inoltre, impegnati nel miglioramento continuo delle performance dell’intera filiera, sta conseguendo l’importante traguardo della riduzione complessiva della sua impronta ambientale.

 

L’ultimo rapporto di sostenibilità di Aidepi (Associazione delle Industrie del Dolce e della Pasta Italiane) ha messo in luce tutti i passi avanti che sono stati fatti. Dal 2008 i consumi di acqua sono diminuiti del 20%, le emissioni di CO2 si sono ridotte del 21% e i rifiuti recuperati sono circa il 95% del totale. Una attenzione crescente è stata dedicata all’imballaggio, che è diventato sempre più facilmente differenziabile ed ecocompatibile.

 

Oggi possiamo dire che dal campo alla tavola, l’impatto ambientale della pasta, compresa la fase di produzione e trasformazione, è davvero contenuto: circa 1 mq globale (vale a dire la misura dell’area biologicamente produttiva di mare e di terra necessaria a rigenerare le risorse consumate durante la produzione) per porzione di pasta (80 grammi) con 150 grammi di emissioni di CO2.

 

L’impatto ambientale della coltivazione del grano costituisce il 37% totale emissioni CO2). Nella fase produttiva della pasta, la trasformazione industriale, compresa la molitura, ha un costo ambientale in termini di emissioni di CO2 pari al 15% del totale, mentre la distribuzione corrisponde al 4%. Il packaging, infine, rappresenta complessivamente il 6% della impronta di carbonio.

 

Ma anche noi a casa possiamo dare il nostro contributo per ridurre l’impatto ambientale di tutto il ciclo della pasta, visto che circa il 38% del totale dell’impronta carbonica della filiera risiede proprio nella cottura. Innanzitutto vanno osservati bene i tempi, perché solo la pasta al dente è davvero salutare, avendo un indice glicemico più basso e una maggiore digeribilità.

 

Per cuocerla va utilizzata solo la quantità d’acqua necessaria, in media 1 litro per 100 grammi di pasta (ma se è corta ne serve il 30% in meno), per portare l’acqua ad ebollizione più velocemente va impiegato il coperchio e il sale va aggiunto solo dopo.

 

Ma la sostenibilità della pasta non sta soltanto nella sua ridotta impronta ambientale, ma anche nelle sue dimensioni economica e sociale. Nel Manifesto “Healthy Pasta Meal”, firmato da venti scienziati e nutrizionisti provenienti da nove Paesi di tutto il mondo, si legge: “La pasta è una scelta sana ed economica, disponibile in quasi tutte le società. La promozione dell’economicità e dell’accessibilità dei piatti a base di pasta può contribuire a superare il pregiudizio secondo cui i cibi sani sono troppo costosi.”

 

Perché la pasta è nutriente senza avere un prezzo elevato, è buonissima anche con un condimento semplice, si prepara velocemente, è gradita a tutte le età, è indicata per tutti gli stili di vita, si può conservare a lungo e senza costi energetici aggiuntivi, ed è un cibo tradizionalmente anti-spreco, basti pensare a ricette famose della nostra tradizione come la pasta ripassata oppure la famosa frittata di spaghetti.

 

E poi che cosa c’è di meglio di un buon piatto di pasta condiviso insieme a parenti ed amici? Se la convivialità ha un gusto, nessuno può mettere in dubbio che sia proprio quello della pasta.

I consigli anti-spreco dopo le feste di Too Good To Go

La famosa app contro gli sprechi alimentari rende disponibile per tutti l’eBook gratuito di ricette contro lo spreco alimentare e rilancia l’iniziativa #SaveThePanettone.

 

Sul sito, potrete scaricare gratuitamente Remix, un eBook di ricette provenienti da tutti i Paesi in cui l’app opera per evitare gli sprechi di cibo. L’iniziativa oltre a farvi fare un bel giro per il mondo alla scoperta di nuovi sapori ha l’obiettivo di aiutarvi a cambiare le abitudini quotidiane per evitare gli sprechi di cibo proponendo consigli e spunti capaci di trasformare gli alimenti, che altrimenti rischierebbero di essere gettati, in snack, dessert o pasti completi.

 

La versione italiana dell’e-book presenta anche una ricetta speciale del Maestro Ernst Knam, una vera e propria istituzione nel mondo dell’alta pasticceria. Da sempre attento alle tematiche connesse allo spreco di cibo e alla scelta di materie prime di qualità, il Maestro Knam ha elaborato una ricetta ad hoc per il recupero dei dolci ricevuti in dono durante le feste.

 

Perché è proprio durante le festività natalizie che lo spreco di cibo aumenta: solo in Italia in questa ricorrenza vengono buttate via oltre 500 mila tonnellate di cibo, con una relativa perdita economica per singola famiglia pari ad 80 euro. Numeri questi che rendono l’Italia uno dei paesi europei con il più alto numero di sprechi alimentari, per un totale annuo di 65kg di cibo gettato per ogni abitante.

 

Attenzione agli avanzi dopo le Feste anche con l’iniziativa #SaveThePanettone: per tutto il mese di gennaio, nelle città di Milano, Roma, Palermo e in oltre 100 esercizi commerciali da nord a sud Italia, gli utenti dell’app possono trovare delle Magic Box speciali contenenti i prodotti natalizi che necessitano di essere salvati. Anche questa iniziativa vede la partecipazione il Maestro che mette a disposizione i propri punti vendita dove gli utenti possono salvare i panettoni artigianali Knam facendo così durare le feste un po’ più a lungo.

 

Con #SaveThePanettone e l’eBook Remix, Too Good To Go si propone di fornire strumenti aggiuntivi in grado di consentire a tutti di essere parte attiva del cambiamento e compiere un passo in più nella quotidianità verso la sostenibilità alimentare e ambientale.

Avete provato la nostra composta cremosa di frutta a base di arance?

Agrume per eccellenza è il frutto più coltivato al mondo. Stiamo parlando dell’arancia con tutte le sue ricche proprietà benefiche e il suo gusto unico che trova forma e sapore in questa originale e intensa composta cremosa con polpa e scorza. Le arance sono importantissime, non solo hanno un gusto unico, ma presentano anche interessanti proprietà salutari. Grazie alla vitamina C, consumare arance significa rafforzare il proprio sistema immunitario, aiutando a proteggere l’organismo, soprattutto durante l’inverno, da raffreddori e malanni di stagione. La vitamina svolge inoltre un’azione antiossidante contro i radicali liberi. Le arance contengono anche vitamina A, utile per la salute degli occhi e della pelle.

 

Considerata l’agrume per eccellenza, l’arancia, con tutte le sue proprietà benefiche e il suo gusto unico, trova forma e sapore in questa composta cremosa con polpa, scorza e zucchero di canna.

 

Rigorosamente biologiche, le arance della composta firmata Ohi Vita conservano elevate caratteristiche qualitative. Con il valore aggiunto della sostenibilità raggiungono la loro piena espressione in termini di gusto, benessere e qualità anche grazie a un rigoroso sistema di controlli affidato ad agronomi, tecnici di laboratorio e ricercatori specializzati. Ancora più a monte c’è il lavoro di moltissimi produttori agricoli che rispettano rigorosi disciplinari di produzione in grado di garantire il meglio delle proprietà organolettiche, il rispetto per l’ambiente e per la sua biodiversità.

Provatela quando preparate un dolce alla ricotta o una crostata, ma anche molto più semplicemente a colazione o a merenda spalmata su una fetta di pane. La nostra composta racconta non solo la storia di un prodotto buono ma anche la storia di chi lo fa e garantisce la qualità di una filiera certificata con logo Euro-leaf che ne attesta la provenienza da agricoltura 100% biologica: un impegno che si sente quanto la assaggiate e che garantisce una grande ricchezza nutrizionale al servizio del nostro benessere.

 

 

Scopri la scheda prodotto

 

La quarta dimensione della sostenibilità: la sostenibilità nutrizionale

di Giorgio Santambrogio

Scrisse una volta Umberto Veronesi, indimenticato e autorevole protagonista della cura e della cultura scientifica internazionale: “Amare se stessi dovrebbe prevedere una cultura alimentare rigorosa, nella quale applicare ciò che si è scoperto grazie alla divulgazione dei risultati della scienza. Circa il 50% delle malattie più gravi e invalidanti è riconducibile allo stile di vita, e stile di vita significa anche alimentazione. Ecco perché diventa ovvio che scegliere di alimentarsi correttamente rappresenti una specie di assicurazione sulla vita.”

 

Il tema centrale di uno sviluppo realmente sostenibile di una società davvero a “misura d’uomo” è rappresentato da una corretta alimentazione e dalla conoscenza dei principi nutrizionali contenuti in quello che mangiamo, indispensabili a garantire il benessere e la salute di ciascuno di noi.

 

La dimensione nutrizionale interviene dunque a definire, integrare e completare le altre dimensioni della sostenibilità, sociale, ambientale ed economica. Renderla concreta e quotidiana significa occuparci del nostro benessere e combattere tutte le patologie che possono derivare da una cattiva alimentazione. Ma significa anche diminuire il costo enorme della nostra alimentazione per il pianeta in termini di emissioni di CO2, occupazione del suolo, consumo di risorse, intensità delle coltivazioni e degli allevamenti. E significa soprattutto combattere lo spreco alimentare: la quantità enorme di cibo inutilizzato determina un impoverimento generale delle risorse e causa nuove diseguaglianze oggi non più accettabili. Se buttiamo via il cibo, gettiamo un pezzo di futuro e diventiamo ogni giorno più poveri.

 

Applicare i principi della sostenibilità nutrizionale consente anche di definire la nuova responsabilità sociale d’impresa della Distribuzione Organizzata. Collocandosi al centro tra produzione e consumo, la GDO infatti può determinare l’aumento della consapevolezza di tutti gli attori della filiera e insieme l’urgenza di rendere concrete alcune azioni decisive a favore della la sicurezza alimentare, il benessere degli uomini e degli animali, la difesa del suolo e delle biodiversità animale e vegetale, la lotta contro lo spreco alimentare, la riduzione dell’impatto ambientale di tutta la filiera agroalimentare, la ricerca a favore dell’aumento dei principi nutrizionali di ogni singolo alimento, l’uso di tecnologie innovative in grado di garantire cibo giusto e sano, il riutilizzo degli scarti di produzione che, grazie all’economia circolare, trovano sempre nuovi utilizzi al servizio del nostro benessere.

 

Ma soprattutto occuparsi di sostenibilità nutrizionale significa offrire a ciascuno di noi gli strumenti per comprendere come scegliere e utilizzare il cibo che mangiamo, rendendoci protagonisti di uno stile di vita funzionale e a basso impatto ambientale.

 

L’educazione alimentare al servizio dei nostri clienti e il contrasto ad ogni forma di spreco alimentare, insieme all’offerta di alimenti sani, buoni, equilibrati rappresenta la sfida che vogliamo affrontare con la linea dei prodotti della linea Ohi Vita, che sono pensati per chi sceglie alimenti naturali, sostenibili, gustosi, equilibrati dal punto di vista nutrizionale, nel segno della qualità, del benessere, della salute e del rispetto dell’ambiente. Consumare prodotti biologici, rich in, free from, senza sostanze chimiche aggiunte, significa compiere un atto consapevole di benessere e sostenibilità, assicurandoci una alimentazione bilanciata e completa (ricca dal punto di vista nutrizionale). E al giusto prezzo.

 

Da oggi racconteremo i prodotti, come sono fatti e da chi, le loro caratteristiche, la loro storia e quella del loro utilizzo, come usarli, insieme ai consigli dei nutrizionisti e ad alcune curiosità che contribuiranno a delineare la quarta dimensione nutrizionale della sostenibilità.

 

Noi siamo quello che mangiamo”, sosteneva già a metà del 1800 il filosofo tedesco Feuerbach. Oggi sappiamo che anche il nostro Pianeta sarà quello che noi mangiamo.

 

Buona lettura